L’auto proclamato Presidente del Venezuela Juan GuaidóL’auto proclamato Presidente del Venezuela Juan Guaidó

GLI STATI UNITI RIAFFERMANO IL LORO APPOGGIO A JUAN GUAIDO’

Risorge Juan Guaidò: il Segretario di Stato degli Stati Uniti ha riaffermato l’appoggio del suo paese all’autoproclamato presidente del Venezuela in una conversazione telefonica.

Dopo un periodo in cui l’autoproclamato presidente del Venezuela Juan Guaidò era praticamente scomparso dalla scena politica venezuelana ed internazionale le recenti parole di appoggio del Segretario di Stato statunitense Antony Blinken sembrano farlo risorgere dal nulla. Infatti gli Stati Uniti ribadiscono il loro sostegno a Juan Guaidó, ma sottolineano l’importanza che il vecchio leader dell’opposizione venezuelana riprenda i colloqui con il governo di Nicolás Maduro, riporta Hispan TV.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un contatto telefonico tenuto lunedì con l’ex leader dell’opposizione venezuelano Juan Guaidó, ha sottolineato che i colloqui tra il governo di Nicolás Maduro e il blocco di opposizione della Piattaforma Unitaria sono “la strada migliore per il ritorno alla democrazia ” in Venezuela.

Blinkein “ha riaffermato l’impegno degli Stati Uniti” nei colloqui venezuelani, ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price in una dichiarazione successiva alla telefonata tra i due.

Inoltre  il Segretario di Stato statunitense ha espresso il sostegno del suo Paese sia all’Assemblea nazionale (AN) eletta nel 2015,  con una maggioranza di opposizione,  sia a Guaidó come “presidente ad interim” del Venezuela disconoscendo di fatto le ultime elezioni e la presidenza di Nicolas Maduro.

Lo stesso giorno, gli Stati Uniti hanno confermato che non inviteranno i governi di Cuba, Nicaragua e Venezuela al Summit delle Americhe, che si terrà il prossimo giugno a Los Angeles (California);  anche se finora non ha annunciato se Guaidó sarà invitato a questo evento regionale.

Nell’ottobre 2021 il governo del Venezuela ha annunciato la sospensione dei colloqui che stava proseguendo con l’opposizione in Messico, per protestare contro l’estradizione del diplomatico Alex Saab negli Stati Uniti, nonostante avesse l’immunità diplomatica per aver partecipato come rappresentante permanente del governo venezuelano  al tavolo delle conversazioni. 

A gennaio Maduro, sebbene abbia ribadito che gli Usa con l’arresto di Saab “hanno dato una pugnalata alle spalle” ai negoziati in Messico, ha invitato l’opposizione a riprendere i colloqui e ad avvicinare le posizioni per il bene del Venezuela.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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