Il Presidente Ucraino ZelenskiIl Presidente Ucraino Zelenski

L’UCRAINA SAREBBE PRONTA A FAR DETONARE UNA BOMBA SPORCA

 

Secondo quanto riportato dall’agenzia Sputnik l’Ucraina avrebbe terminato i preparativi per far detonare una bomba sporca per poi incolpare Mosca di quanto avvenuto.

I funzionari della fabbrica ucraina Uzhmash, specializzata nella produzione di missili e razzi, hanno terminato l’assemblaggio di  una copia  del missile balistico del sistema russo Iskander. Il piano è quello di caricarlo con materiali radioattivi e poi simulare la sua intercettazione sulla zona di esclusione della centrale nucleare di Chernobyl da parte delle difese antimissili ucraine.

La fonte che ha riferito a Sputnik ha anche specificato che il modello del missile è stato fatto sulla base del proiettile del sistema Tochka-U, utilizzato dalle forze armate ucraine.

“Una volta che la copia del missile verrà abbattuta dai sistemi anti missili ucraini il regime di Kiev prevede di mostrare ai media occidentali e ucraini i frammenti del modello e i presunti elementi elettronici del missile Iskander, per convincere la comunità occidentale che la Russia è la colpevole”, ha spiegato la fonte.

Una bomba sporca non è un vero e proprio ordigno nucleare perché non produce la fusione degli atomi di uranio. E’ una bomba tradizionale che contiene materiali radioattivi che dopo l’esplosione viene rilasciato in aria e provoca la contaminazione radioattiva della zona sottostante con evidenti danni ambientali ed umani. 

L’uso di questo tipo di ordigno avrebbe un effetto limitato alla sola zona in cui esplodesse ma avrebbe un grande impatto mediatico e politico. Infatti  il suo uso potrebbe essere catalogato come il superamento della linea rossa tra guerra tradizionale e nucleare, porterebbe probabilmente il conflitto ad un livello superiore con conseguenze difficilmente valutabili. Cosa quest’ultima che non dispiacerebbe affatto a Zelensky e soci che cercano in tutti i modi di coinvolgere la Nato direttamente nella guerra.

Le autorità russe hanno da tempo avvertito la comunità internazionale di questi rischi ma sembra che non siano stati presi troppo sul serio. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *