Putin durante le celebrazioni del 9 maggioPutin durante le celebrazioni del 9 maggio

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA RISOLUZIONE CHE DEFINISCE LA RUSSIA UN PAESE TERRORISTA 

 

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che riconosce la Russia come “stato sponsor del terrorismo”. 

La risoluzione, adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni, sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra, quindi, secondo il Parlamento Europeo la Russia è un paese terrorista. 

I sudditi fanno meglio del sovrano, infatti nemmeno gli Stati Uniti sono arrivati a tanto nonostante abbiano già una lista nera in cui figurano i paesi, che a loro dire, sono sponsor del terrorismo. Nella lista nera della Casa Bianca figurano Cuba, Iran, Corea del Nord e Siria.

I deputati invitano inoltre il Consiglio ad aggiungere anche l’organizzazione paramilitare “gruppo Wagner” ed il 141esimo Reggimento speciale motorizzato noto anche come “Kadyroviti” nell’elenco dei soggetti terroristici dell’Unione Europea.

Nella risoluzione si legge che data l’escalation di atti di terrore del Cremlino contro il popolo ucraino, i Paesi Ue sono esortati a ultimare rapidamente il lavoro del Consiglio sul nono pacchetto di sanzioni contro Mosca. Inoltre i Paesi Ue dovrebbero prevenire, indagare e perseguire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni in vigore e insieme alla Commissione prendere in considerazione eventuali misure contro i paesi che cercano di aiutare la Russia ad eludere le misure.

Sono quattro gli italiani che, all’Eurocamera, hanno votato contro la risoluzione che definisce la Russia Stato sponsor del terrorismo. Tra questi tre militano nei Socialisti & Democratici. Nei tabulati risulta infatti che hanno votato contro l’indipendente Francesca Donato e i 3 di S&DPietro Bartolo, Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio. Si è astenuta l’intera delegazione del Movimento 5 Stelle.

La delegazione del PD al Parlamento Europeo sottolinea che “Oggi il Parlamento Europeo è chiamato nuovamente ad esprimersi sull’aggressione russa all’Ucraina. I Socialisti e Democratici hanno presentato una loro risoluzione e non hanno sottoscritto quella dei gruppi del centrodestra poiché è stato proposto un testo che in alcuni passaggi mette a rischio le attuali indagini sui crimini di guerra di Putin. Abbiamo perciò presentato emendamenti che voteremo per correggere questi passaggi a nostro avviso sbagliati. In ogni caso, come Socialisti e Democratici europei voteremo a favore della risoluzione perché nessuno possa strumentalizzare da qualunque lato la nostra linea, che è saldamente a sostegno del popolo ucraino oggi sotto le bombe di Putin”. 

Il Movimento 5 Stelle ha invece preferito astenersi perché nella risoluzione non viene menzionata la parola pace anche se il loro sostegno all?ucraina è totale. Hanno  affermato che “In Ucraina è il momento di alzare i toni della pace. La risoluzione che verrà messa ai voti oggi porta invece all’opposta direzione. La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l’unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie”. (Ansa)

Un altro passo verso la pace e la distensione, non c’è che dire.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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