LA CORSA ALLA LUNA TRA STATI UNITI E CINA SI FA SEMPRE PIÙ SERRATALA CORSA ALLA LUNA TRA STATI UNITI E CINA SI FA SEMPRE PIÙ SERRATA

LA CORSA ALLA LUNA TRA STATI UNITI E CINA SI FA SEMPRE PIÙ SERRATA

 

L’amministratore della NASA Bill Nelson ha dichiarato che la corso alla conquista della Luna è in pieno svolgimento e gli Stati Uniti rischiano di essere superati dalla Cina.

“È un dato di fatto: siamo in una corsa allo spazio”, ha dichiarato in un’intervista l’ex senatore e astronauta della Florida riguardo alla conquista della Luna e l’altro agguerrito Concorrente è la Cina. Ha inoltre affermato che in questa corsa il suo paese rischia di essere tagliato fuori dallo sfruttamento delle ingenti risorse che il satellite della Terra dispone proprio da Pechino.

I commenti da falco di Nelson fanno seguito alla missione Artemis I della NASA, durata 26 giorni, in cui una capsula spaziale Orion senza equipaggio ha volato intorno alla Luna. La missione, ampiamente considerata un successo, è stata il primo grande passo verso il piano della NASA di far atterrare nuovamente gli astronauti sulla Luna. 

Il Congresso degli Stati Uniti ha recentemente approvato la quasi totalità del bilancio della Nasa che permetterà di continuare con i programmi Artemis che prevedono il ritorno sulla Luna degli astronauti nel 2025. 

Ma la concorrenza cinese per raggiungere la Luna è molto agguerrita e Pechino sta aumentando le risorse finanziare da destinare al progetto che dovrebbe portare alla costruzione di una base permanente sul satellite della Terra nel 2030. Negli ultimi anni la Cina ha inviato vari rover sulla Luna e per la prima volta è stata esplorata la faccia oscura del satellite. 

Eventuali ritardi o contrattempi significativi nel programma statunitense, che conta su una serie di nuovi sistemi e attrezzature ancora in fase di sviluppo, potrebbero rischiare di far arrivare gli USA in ritardo rispetto ai cinesi. E i tempi di sbarco sulla Luna della NASA sono già slittati di un anno rispetto a quelli fissati durante l’amministrazione Trump.

Analoghe preoccupazioni arrivano anche dall’esercito degli Stati Uniti che teme di essere superato dalla Cina sul piano dello sviluppo di sistemi militari spaziali.

“È assolutamente possibile che ci raggiungano e ci superino”, ha dichiarato il mese scorso il tenente generale delle forze spaziali Nina Armagno durante una visita in Australia, mentre la Cina stava lanciando il suo decimo equipaggio sulla stazione spaziale Shenzhou. “I progressi compiuti sono stati sbalorditivi, incredibilmente veloci”.

Un recente rapporto del Pentagono presentato al Congresso ha evidenziato una serie di recenti progressi del programma spaziale cinese. Il rapporto citava la capacità pionieristica della Cina non solo di atterrare sul lato più lontano della Luna, ma anche di creare un relè di comunicazione tra la Terra e la Luna utilizzando un satellite lanciato l’anno prima, riporta Scenari Economici.

Infine occorre notare che se durante la guerra fredda il concorrente principale per gli stati Uniti nella corsa allo spazio era l’Unione Sovietica nel nuovo secolo Washington deve fare i conti con Pechino.

Se negli anni sessanta gli Stati Uniti vinsero la gara contro l’Unione Sovietica arrivando per primi sulla Luna questa volta non è detto che possano ripeter l’impresa contro la agguerrita Cina.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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