La Finlandia entra nella NatoLa Finlandia entra nella Nato

LA FINLANDIA ENTRA NELLA NATO 

 

Quale miglior regalo poteva farsi  la Nato per festeggiare i suoi 74 anni se non  l’allargamento ad un paese che confina per ben 1300 chilometri con la Russia?

Il regalo che si fa la Nato si chiama Finlandia, infatti oggi il paese scandinavo entra a far parte dell’Alleanza Atlantica dopo che la Turchia ha ratificato la sua adesione.

La Nato nasceva 74 anni fa, quando il    4 aprile 1949,, Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Islanda, Italia, Canada, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Stati Uniti e Francia firmarono il Trattato del Nord Atlantico. Con l’arrivo della Finlandia l’alleanza, che era nata come un’alleanza difensiva si è convertita, dopo il crollo dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia, nel braccio militare degli Stati Uniti, conta 31 membri mentre la Svezia è ancora in attesa delle decisioni di Ankara per entrare a farne parte. .

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha definito l’adesione della Finlandia alla Nato  “storica”, affermando che renderà la Finlandia “più sicura e l’Alleanza più forte”. Allo stesso tempo, si è impegnato a lavorare sodo affinché la Svezia, la cui richiesta non è ancora stata ratificata, entri nel blocco il più presto possibile, riporta RT.

Lo scorso maggio la Svezia e la Finlandia hanno formalmente chiesto di unirsi alla NATO, ma la Turchia ha rifiutato di sostenere il loro ingresso, sostenendo che i due paesi nordici ospitavano nei loro territori membri di organizzazioni che Ankara considera terroristiche..

All’inizio di marzo, il presidente turco Tayyip Erdogan ha affermato che Helsinki ha preso misure concrete per mantenere le sue promesse di reprimere questi gruppi, riporta Reuters. Così, il Parlamento turco ha ratificato la settimana scorsa il protocollo di adesione della Finlandia al blocco militare atlantico.

Va notato che il paese nordico ha circa 1.300 chilometri di confine con la Russia, il che significa che il confine della NATO con il paese eurasiatico sarà quasi raddoppiato. In questo senso, la misura potrebbe aumentare ulteriormente le tensioni tra Mosca e l’Alleanza, ma evidentemente da Bruxelles è quello che si vuole.

Martedì, il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che il paese sarà costretto a prendere misure di risposta sia tecnico-militari che di altro tipo per affrontare le minacce alla sicurezza nazionale dopo l’adesione della Finlandia alla NATO. Il ministero degli Esteri ha evidenziato che Mosca farà “passi concreti” nella costruzione della difesa ai confini nord-occidentali della Russia.

“Come risultato del più che raddoppiato confine di contatto diretto della NATO con i confini della Federazione Russa, c’è stato un drastico cambiamento nella regione dell’Europa settentrionale, precedentemente una delle più stabili del mondo”, ha affermato il ministero, notando che il blocco militare “ha fatto un passo avanti verso il territorio della Russia”.

Vale la pena ricordare che il presidente russo Vladimir Putin aveva avvertito la scorsa estate che se le infrastrutture militari della NATO fossero dispiegate in Finlandia e Svezia, il suo paese avrebbe dovuto rispondere reciprocamente. “Se vogliono unirsi alla Nato vadano avanti ma ora devono capire in modo chiaro e preciso […], che nel caso di dispiegamento lì di contingenti militari e infrastrutture, saremo costretti a rispondere in modo reciproco e creare le stesse minacce per quei territori da cui si creano le minacce per noi. Queste sono cose ovvie”, ha sottolineato.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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