VENEZUELA: LA DESTRA SCENDE IN CAMPO IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI
Il 28 luglio prossimo si svolgeranno in Venezuela le elezioni per la presidenza del paese e, come abitudine, è iniziata una campagna mediatica che ha lo scopo di delegittimare il risultato finale delle consultazioni ipotizzando brogli e frodi elettorali.
Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, Jorge Rodríguez, ha denunciato in una conferenza stampa l’esistenza di una campagna mediatica internazionale per ignorare i processi elettorali, in riferimento alle elezioni appena concluse in Messico.
Jorge Rodríguez ha affermato che questo modo di procedere della destra è cominciato con l’inizio della campagna elettorale in Messico dove sono stati utilizzati migliaia di bot che hanno diffuso bugie e menzogne per costruire verità parallele e inesistenti.
A questo proposito, ha dichiarato che le piattaforme, i sondaggisti e le reti sociali della destra messicana, insieme ai media spagnoli, hanno fatto eco al fatto che il popolo del Messico era stato vittima di una mega frode elettorale, al fine di esortare i cittadini a contestare i risultati.
I messaggi pubblicati in rete hanno preso di mira la presidente eletta del Messico, Claudia Sheinbaum, dall’inizio della campagna, associati alla sua nazionalità, alla sua vita familiare e alle calunnie su presunti legami con i trafficanti di droga.
Adesso che si avvicina la data delle elezioni in Venezuela Jorge Rodríguez ha posto l’accento su come anche nel paese sud americano la strategia dell’estrema destra è uguale a quella usata in Messico contro Claudia Sheinbaum.
“Quante volte siamo stati colpiti nella stessa maniera, quando il più grande impatto che l’economia venezuelana ha avuto in tutta la sua storia è stata una conseguenza delle sanzioni criminali che questi hanno chiesto e che ora chiedono di essere votati”, ha riflettuto.
Il coordinatore generale del comando della campagna Venezuela Nuestra ha avvertito l’estrema destra che la violazione della pace venezuelana non sarà consentita né prima né durante né dopo le elezioni del 28 luglio, aggiungendo poi che la destra venezuelana deve riconoscere il risultato delle elezioni e non fare come altre volte in cui ciò non è avvenuto.
Rodríguez ha anche detto che se la destra perde il 28 luglio, non solo denuncerà una presunta frode, ma cercherà di fare un appello alla destabilizzazione del paese. Nel 2004, i media si sono uniti affermando che in Venezuela si sono verificate frodi, annunciando che l’opposizione aveva rigettato le cifre ufficiali.
Nelle elezioni del 2013, dopo la vittoria della Rivoluzione Bolivariana, il candidato dell’opposizione Henrique Capriles Radonski non ha riconosciuto il risultato elettorale contestando il verdetto ha esortato i venezuelani a scendere in piazza, manifestazioni che hanno provocato la morte di 11 persone.
Rodríguez ha anche affermato che nel 2018 il candidato dell’opposizione Henri Falcón non ha riconosciuto il risultato delle elezioni affermando che il sistema elettorale non garantisce sicurezza, oggi dichiara che con questo stesso sistema i venezuelani vanno alle urne sottointendendo che anche in queste elezioni ci potranno essere dei brogli.
“Sono le stesse macchine di voto, è lo stesso sistema di voto, è lo stesso sistema di cattura delle impronte, è lo stesso software di voto, sono gli stessi audit del sistema di voto”, ha detto Henri Falcón, riporta Telesur.
Insomma si sta preparando il terreno per la delegittimazione del risultato elettorale se anche questa volta Nicolas Maduro dovesse vincere le elezioni. La narrativa è sempre la stessa: brogli e frodi compiute con la complicità del sistema elettorale elettronico. Sistema elettorale che però non è stato messo sotto accusa quando, due volte, l’opposizione ha vinto.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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Non capisco veramente non capisco non sarà né la prima né ultima che girano così visto che in passato sono stati già reciti di certi metodi fascistoidi bisogna far tesoro di quella esperienza chi vuole un mondo migliore per tutti bisogna farsi capace che necessita certi metodi violenti e in certi così farli addormentarli per sempre per non cadere nel errore di tenerli davanti ai piedi a dare fastidio l erba cattiva si estirpa dalla radice non si costruisce un recinto attorno