MASSICCIO ATTACCO CON DRONI SUL TERRITORIO RUSSO
Questa notte, le forze ucraine hanno effettuato il più grande attacco con droni sul territorio della Russia, secondo il Ministero della Difesa russo, sono stati intercettati 158 droni in 16 regioni, oltre alla capitale Mosca.
Il maggior numero di aerei senza pilota è stato distrutto nella Regione di Kursk, nella provincia confinante con l’ucraina sono stati intercettati e distrutti – 46 velivoli. Le forze di difesa russa sono state impegnate per tutta la notte per respingere l’attacco di Kiev.
Almeno 34 droni ucraini sono stati intercettati nella Regione di Bryansk. Secondo il governatore Alexander Bogomaz, non ci sono state vittime tra la popolazione civile e nessun danno alle infrastrutture.
14 droni sono stati neutralizzati nello spazio aereo della Regione di Belgorod, i velivoli hanno danneggiato impianti commerciali, abitazioni private e veicoli civili nella città russa e nell’omonimo distretto.
A Mosca un drone abbattuto è caduto su un edificio tecnico, nella zona della Raffineria di Mosca a Kapotnya un drone , ha causato un incendio di circa 40 metri quadrati, che è stato spento. Secondo alcune informazioni, anche la centrale elettrica di Kashira GRES è stata attaccata, ma questo non è stato confermato.
Inoltre, secondo informazioni preliminari, le forze militari di Kiev hanno tentato di attaccare l’aeroporto di Zhukovsky. Sono state anche introdotte restrizioni temporanee per la sicurezza del volo negli aeroporti di Vnukovo e Domodedovo, la cui operatività è stata ripristinata alle 09:05.. Nella Regione di Tver, un incendio è scoppiato nella centrale elettrica di Konakovo GRES sempre a causa dell’attacco di velivoli senza pilota che in breve è stato spento.
I sistemi di difesa aerea hanno anche operato per distruggere i velivoli a Yaroslavl, Voronezh, Ryazan, Kaluga, Tula, Tambov, Smolensk, Oryol e Ivanovo, dove non sono segnalate vittime. Solo nel Distretto di Tarnsky nella Regione di Lipetsk è stata danneggiata una torre cellulare.
L’attacco notturno delle Forze Armate Ucraine è stato il più massiccio dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale. Ancora una volta hanno preso di mira principalmente i depositi di carburante e le strutture energetiche che sono state raggiunte dai droni attraverso percorsi di arrivo dalle direzioni meno protette. Pochi droni sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, mentre la maggior parte sono stati intercettati e distrutti prima di portare a termine le loro missioni. (Ribar)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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