CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UCRAINI RINUNCIANO ALLA LORO CITTADINANZA
Centinaia di migliaia di ucraini che hanno lasciato il paese hanno chiesto di rinunciare alla cittadinanza, ha riferito questo venerdì Nikolai Kniazhitski, deputato della Rada Suprema, il Parlamento ucraino.
Il politico ucraino ha sottolineato che il paese slavo sta subendo una catastrofe demografica, poiché ha, secondo i dati della CIA, il più basso tasso di natalità e i più alti tassi di mortalità ed emigrazione. “È un disastro”, ha detto Kniazhitski.
La rinuncia alla cittadinanzaè la conseguenza delle nuove leggi sul reclutamento volute dal presidente ucraino Zlelensky. Nikolai Kniazhitski , ha riferito che tale situazione è collegabile agli eventi dell’aprile di quest’anno, quando il Ministero degli Esteri del paese slavo ha inviato alle sue rappresentanze diplomatiche una lettera con l’ordine di interrompere temporaneamente il servizio agli ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni. L’allora ministro degli Esteri, Dmitri Kuleba, ha rivelato di essere stato lui a emettere l’ordine, poiché era dell’opinione che gli ucraini residenti in altri paesi non possono beneficiare dei servizi statali mentre i loro compatrioti “combattono lontano in prima linea e rischiano la vita” per l’Ucraina.
Inoltre a metà aprile, Vladimir Zelensky ha firmato la controversa legge che inasprisce la mobilitazione militare e abbassa l’età di servizio da 27 a 25 anni. Secondo questa legge, tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni non possono andare all’estero senza la tessera di iscrizione, nemmeno quelli che ne hanno diritto. La misura è stata presa dopo che sono arrivate notizie che gli uomini ucraini in età per combattere fuggono in massa dal paese per non andare al fronte.
Il deputato ha poi citato una statistica della Banca nazionale dell’Ucraina che rivela che sono almeno 400.000 le persone che hanno lasciato il paese negli ultimi mesi, mentre nel periodo degli ultimi anni sono uscite 6,7 milioni di persone. “Quindi questo numero sta aumentando. E abbiamo una catastrofe, perché all’inizio abbiamo commesso molti errori”, ha aggiunto.
Il più grande è senza dubbio aver ceduto alle politiche degli Stati Uniti che prevedevano di usare l’Ucraina per condurre una guerra per procura contro la Russia. Se poi bisogna combattere la guerra fino all’ultimo ucraino non dobbiamo stupirci se i cittadini rinunciano alla propria cittadinanza per non andare a morire al fronte, Chiamali scemi …
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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