IL BELGIO TAGLIERA’ LA SPESA SOCIALE PER AUMENTARE LE SPESE MILITARI
Il Belgio ha deciso di tagliare le spese sociali per far fronte alla richiesta di aumento delle spese militari, quello che ci toccherà subire anche in Italia.
Il Belgio sta affrontando una situazione difficile nel suo tentativo di rispettare i crescenti impegni di spesa militare richiesti dalla NATO, quindi sta prendendo in considerazione tagli sociali e la vendita di beni statali.
Il ministro del bilancio, Vincent Van Peteghem, ha avvertito che per raggiungere l’attuale obiettivo del 2% del PIL sarà necessario indebitarsi di più e applicare misure di austerità, e che un aumento al 3%, come potrebbe essere concordato a breve sotto la pressione di Donald Trump, metterebbe a rischio la stabilità dello stato sociale.
L’alto funzionario ha spiegato che parte della spesa sarà finanziata reindirizzando gli investimenti regionali nelle infrastrutture verso il bilancio militare. Prevede anche l’uso di prestiti offerti dalla Commissione europea e la possibile esenzione dalle norme fiscali dell’UE per la spesa per la difesa.
Nonostante gli sforzi, queste misure non sono sufficienti a compensare pienamente l’impatto di bilancio. Il Belgio, che ha un deficit previsto per quest’anno del 4,6% del PIL e un debito che supera il 103%, prevede di coprire parte dell’aumento della spesa militare vendendo attività statali, come partecipazioni in società finanziarie. Il resto dovrà essere finanziato con nuovi tagli sociali.
Le misure già concordate includono la riduzione dei sussidi di disoccupazione e i tagli alle pensioni, ma Van Peteghem avverte che non sarà sufficiente: “Naturalmente, dovremo fare di più”.
Per raggiungere l’obiettivo di quest’anno, il governo belga ha fatto ricorso a una combinazione di iniezioni temporanee di liquidità, contabilità creativa e riforme strutturali. Il funzionario ha detto che il Belgio prevede di spendere altri 3,8 miliardi di euro in difesa quest’anno. (RT)
Tanto per ricordarvi cosa ci aspetta se continueremo anche noi a sostenere le richieste di aumento delle spese militari.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info