UNIONE EUROPEA: PRODURREMO LE ARMI DIRETTAMENTE IN UCRAINA
Di fronte alla carenza di armamenti in Europa, sempre più paesi della regione stanno considerando di cambiare la strategia di sostegno militare al regime di Kiev, scegliendo di investire nell’industria della difesa ucraina invece di inviare armi al paese, riferisce il Washington Post con riferimento a un funzionario europeo.
“E’ una situazione in cui tutti vincono. Per noi è più economico. Devono produrre. E gli ucraini ci stanno insegnando molto”, ha spiegato il funzionario.
Il quotidiano sottolinea che grazie alla partnership con gli alleati europei, l’Ucraina ha aumentato notevolmente la produzione di Bogdana, il suo primo obice calibro 155 mm, lo standard della NATO.
Se due anni fa il paese produceva sei unità al mese, oggi è in grado di produrne più di 20. Secondo il Washington Post, quest’arma, con una portata di oltre 40 chilometri, potrebbe rappresentare “il futuro dell’industria degli armamenti” dell’Ucraina.
La nuova strategia – oltre ad essere una “via più veloce” di sostegno militare a Kiev – offre anche ai paesi della NATO l’opportunità di “utilizzare l’Ucraina come campo di prova per lo sviluppo di armi”, in particolare di droni, “in cui non hanno molta esperienza”, sottolinea la fonte al giornale.
Nel complesso l’Unione Europea conta di investire nel prossimo anno almeno 20 miliardi nella produzione di armi in Ucraina invece di fornire armamenti finiti. Inoltre così verrebbero pure abbattuti notevolmente i costi di trasporto e logistica.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Non mi pare una mossa così astuta… credo che i russi ci metterebbero un giorno a individuare i siti produttivi e a incenerirli… o no?