RIAPPARE LA TEORIA CHE TRUMP AVREBBE LEGAMI SEGRETI CON LA RUSSIA
Il servizio di intelligence estera russo ha denunciato giovedì che, secondo le sue informazioni, l’Europa sta lanciando una campagna per minare gli sforzi di pacificazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, consistente nella fabbricazione di nuove accuse sui presunti legami del presidente degli Stati Uniti con Mosca.
Secondo l’agenzia, i servizi di intelligence britannici e francesi “spingono costantemente” le organizzazioni e i media russi di opposizione a fabbricare “accuse” su presunti “taciti legami” dell’entourage di Trump “con gli ambienti politici e imprenditoriali russi”.
“Londra e Parigi sono molto interessate alle informazioni sui progetti imprenditoriali statunitensi con Gazprom, Rosneft, le società statali Rostec e Rosatom. Si prevede di utilizzare i risultati di queste indagini per screditare la politica della Casa Bianca e silurare il processo negoziale per una soluzione pacifica della crisi in Ucraina”, si legge.
“I servizi di intelligence europei dimostrano ancora una volta la loro adesione a mezzi sciatti e senza scrupoli per raggiungere l’obiettivo criminale di rendere infinito il conflitto in Ucraina tra gli Stati europei membri della NATO e la Russia”, conclude la dichiarazione, riferendosi ai passati tentativi di legare Trump a oscure trame con la Russia, riporta RT.
Nella precedente presidenza di Donald Trump il presidente statunitense è stato accusato di avere legami con la Russia e che la vittoria elettorale sia stata favorita, se non addirittura organizzata, da Mosca. Le indagini che poi sono seguite non hanno dimostrato nessun legame di Donald Trump con Mosca e che l’influenza della Russia nelle elezioni era una pura invenzione.
Oggi si riesuma, da parte europea, questa vecchia storia per tentare di impedire qualunque soluzione negoziale al conflitto tra Russia e Ucraina, soluzione invisa a Bruxelles che chiede di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino.
Trump, perché sia chiaro, non mi piace adesso come non mi piaceva prima, ma appaiono poco credibili i continui complotti che lo vedrebbero stretto amico di Putin proprio nel momento che cerca di porre fine al conflitto. Infine, tanto per ribadire, non lo credo un pacifista, sta solo cercando di far terminare questa guerra per concentrarsi poi contro la -Cina, sua acerrima nemica.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info