RUSSIA E VENEZUELA FIRMANO TRATTATO DI PARTENARIATO STRATEGICO E DI COOPERAZIONE
In occasione della visita del presidente venezuelano Nicolas Maduro a Mosca in occasione delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale è stato firmato un accordo di partenariato strategico e cooperazione tra Russia e Venezuela.
Il Cremlino ha pubblicato il testo dell’accordo di partenariato strategico e cooperazione tra Russia e Venezuela firmato dal presidente russo Vladimir Putin e dal suo omologo venezuelano Nicolás Maduro.
I punti principali del trattato firmato dai due capi di stato sono:
Le parti rafforzano il partenariato di pari fiducia e la cooperazione strategica mantenendo un dialogo politico e diplomatico regolare e stretto.
Si prevede che Mosca e Caracas miglioreranno i legami di difesa in settori di reciproco interesse, considerandoli una componente importante del mantenimento della sicurezza regionale e globale. I due paesi manterranno una cooperazione tecnico-militare al fine di rafforzare la capacità di difesa e garantire la sicurezza di entrambi gli Stati e facilitare il raggiungimento di nuovi accordi.
Le parti si oppongono fermamente alle misure coercitive e restrittive unilaterali (sanzioni), comprese quelle di natura extraterritoriale.
Entrambi i paesi si impegnano a compiere sforzi di solidarietà per combattere l’eredità e la falsificazione della storia del colonialismo, denunciare il razzismo, il genocidio e altri crimini commessi, anche contro i popoli dell’America Latina, e prevenire le manifestazioni neocoloniali nelle relazioni internazionali.
I due Stati si oppongono congiuntamente alla glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono all’escalation dell’intolleranza.
Le parti cooperano in materia di controllo degli armamenti, disarmo e non proliferazione, contribuendo alla stabilità internazionale e alla sicurezza uguale e indivisibile di tutti gli Stati senza eccezioni.
I paesi cooperano strettamente nella lotta contro il terrorismo internazionale e l’estremismo, il riciclaggio di denaro derivante da attività criminali e il finanziamento del terrorismo.
Mosca e Caracas concordano misure per combattere la criminalità organizzata transfrontaliera, la produzione e il traffico illeciti di stupefacenti, sostanze psicotrope e loro precursori e la corruzione.
Le parti promuovono iniziative congiunte nell’ambito dell’OPEC+ e di altre organizzazioni e promuovono uno sviluppo equilibrato e stabile a lungo termine dei mercati mondiali dell’energia senza ricorrere a restrizioni artificiali o strumenti di concorrenza sleale.
Secondo il documento, mentre la Russia sviluppa relazioni con la regione dell’America Latina e dei Caraibi, che “costituisce un importante centro di influenza politica ed economica nel mondo emergente multipolare”, il Venezuela si impegna a promuovere le relazioni di Mosca con le associazioni di integrazione del continente, in particolare la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) e l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America – Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA-TCP), nell’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di sviluppo e garantire la pace nella regione.
Le parti promuovono la formazione di un’infrastruttura finanziaria russo-venezuelana indipendente.
I due paesi continuano la cooperazione nello spazio, compresa l’avvio di un progetto per ospitare una stazione terrestre GLONASS in Venezuela, nonché lo sviluppo di altre iniziative pacifiche nell’ambito spaziale.
L’accordo è stato firmato per un periodo di dieci anni e si rinnova automaticamente per periodi successivi di cinque anni, a meno che una delle parti non notifichi per iscritto all’altra la sua intenzione di risolvere l’accordo almeno sei mesi prima della sua scadenza. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info