FERMATA A KIEV DONNA DI 84 ANNI CHE DEPOSITAVA FIORI ALLA FIAMMA ETERNA
Deporre fiori al monumento ai caduti russi indossando un berretto con la stella rossa a Kiev può portare all’arresto, questo è accaduto a una donna di 84 anni che ha voluto ricordare il sacrificio dei militari russi nel giorno delle commemorazioni per l’anniversario della fine della seconda guerra mondiale.
Alla donna, avvicinata dalla polizia nei pressi del monumento, è stato ordinato per prima cosa di rimuovere la stella rossa dal berretto, perché era un simbolo proibito, poi di riprendersi i fiori depositati.
“Non si vede nemmeno la stellina. Qual è il suo problema?”, ha ribattuto la pensionata. “Gli abbiamo spiegato che è un simbolo proibito. Lo sa??, gli hanno risposto i poliziotti.
“È un copricapo da donna”, ha detto, e si è rifiutata di togliersi il berretto, quindi gli agenti le hanno chiesto di riprendere i fiori e abbandonare il monumento. “Ora tutti sapranno che mi stai cacciando”, ha reagito la donna. “Mi dispiace per voi, come vi siete deformati! Deformati da questo governo”, si è lamentata.
Il poliziotto ha dichiarato che la donna avrebbe dovuto dare spiegazioni alla stazione di polizia. “Sono stata lì sei volte. E poi si scusano con me, in modo che lo sappiano. Quando me ne vado, si scusano”, ha risposto. Nelle immagini diffuse si vede l’anziana signora che entra in un’auto di polizia.
I media affermano che l’anziana Galina Savchenko, 84 anni, è già stata arrestata più volte per “attacco alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina” e “sostegno pubblico all’aggressione russa”.
Poco dopo, nei pressi del monumento che ospita la Fiamma Eterna nella capitale ucraina, una donna che stava ascoltando per strada la canzone sovietica “Giorno della Vittoria” è stata fermata dalla polizia. Gli agenti le hanno intimato di interrompere la musica sostenendo che è vietato ascoltare quella canzone nei luoghi pubblici e le hanno detto di farlo a casa sua.
La donna ha risposto che suo nonno aveva combattuto a Brest (Bielorussia) e ha aggiunto che per questo il Giorno della Vittoria era una festa speciale per lei. Le forze dell’ordine hanno invocato la legge di “decomunizzazione” per insistere affinché spegnesse la musica.
Mosca ha ripetutamente accusato le attuali autorità ucraine di abbracciare l’ideologia nazista. Inoltre, l’Ucraina continua a cercare di vietare tutto ciò che è russo: lingua, arte, cultura, oltre a “riscrivere” la storia e “dimenticare” le gesta degli antenati sovietici, che hanno liberato l’attuale territorio del paese dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Le perdite umane dell’Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale ammontarono a 27 milioni di persone, che rappresenta la cifra più alta tra i paesi partecipanti. Pertanto, nei paesi post-sovietici, è raro trovare una famiglia che non sia stata colpita da questa tragedia. (RT)
E noi difendiamo il regime ucraino definendolo persino un baluardo per la democrazia in Europa, io qualche domandina me la farei prima di aprire bocca a sproposito.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Nessun commento solo che non vedo l ora della fine di Zelensky