STATI UNITI: APPALTARE LA DIFESA AGLI EUROPEI
Gli Stati Uniti sono decisi a spostare parte delle truppe presenti in Europa, ha detto l’ambasciatore statunitense presso la Nato, inizia una smilitarizzazione del vecchio continente? Non è proprio così.
Gli Stati Uniti inizieranno colloqui con i loro alleati europei per ridurre le loro truppe militari sul continente entro la fine di quest’anno, ha annunciato venerdì l’ambasciatore degli Stati Uniti presso la NATO, Matthew Whitaker.
“Sicuramente dopo il vertice [a giugno], più tardi quest’anno, inizieremo quei colloqui […]. Tutti i nostri alleati sono pronti a farlo”, ha detto il funzionario, citato da Reuters, in una conferenza sulla sicurezza a Tallinn, in Estonia, quando gli è stato chiesto di un rapporto precedente nel quale si legge che l’amministrazione di Donald Trump sta valutando di ritirare fino a 10.000 militari schierati nell’Europa orientale, tra cui Romania e Polonia.
“Sono più di 30 anni di desiderio americano [di ridurre le truppe in Europa]. Il presidente Trump ha appena detto: basta, questo accadrà e accadrà ora, questo sarà ordinato, ma non avremo più pazienza per ritardare questa situazione”, ha continuato Whitaker. “Ma non appena lo faremo, terremo questi colloqui nella struttura della NATO”, ha sottolineato.
In questa linea, il segretario alla Difesa del paese nordamericano, Pete Hegseth, ha avvertito il mese scorso che Washington non può più essere l’unico garante della sicurezza per l’Europa. “Il tempo in cui gli Stati Uniti erano l’unico garante della sicurezza europea è finito”, ha affermato, aggiungendo che i paesi del Vecchio Continente devono rafforzarsi militarmente e guidare la NATO.
A marzo, The Atlantic ha riferito che Hegseth e il vicepresidente J.D. Vance si sono lamentati degli alleati europei in una chat. Secondo The Atlantic, Hegseth ha espresso il suo “odio per gli scrocconi europei”.
Tali commenti hanno accresciuto le preoccupazioni europee circa l’impegno degli Stati Uniti nei confronti della NATO, unitamente alle minacce di Trump di non proteggere i membri che spendono troppo poco per la difesa e alla sua riluttanza a continuare a sostenere la lotta dell’Ucraina contro la Russia.
Tuttavia, Whitaker ha affermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di lasciare la NATO: “Gli Stati Uniti rimarranno in questa Alleanza e saremo un grande amico e un grande alleato”.
Quindi adesso la sicurezza dell’Europa non sarà più garantita dagli Stati Uniti, ma da noi stessi. Il piano di riarmo da 800 miliardi proposto da Ursula Von Der Leyen va proprio in questa direzione. Nella stessa direzione va pure la dichiarazione del nostro ministro della difesa Guido Crosetto nella quale orgogliosamente ci avvisava che il nostro paese ha raggiunto il fatidico 2 per cento per la spesa nella difesa. Non un traguardo ma un punto di partenza, come ci ricorda lo stesso Crosetto, quindi mano al portafoglio.
Allora dovremmo prepararci a stanziare miliardi di euro per acquistare armi provenienti dagli Stati Uniti per rimpinzare i nostri depositi. Inoltre bisogna ricordare che sia il segretario di stato degli Stati Uniti Marco Rubio che il segretario generale della Nato Mark Rutte ci impongono di portare il livello di spesa militare al 5 per cento del Pil che in soldoni per l’Italia significherà spendere oltre 90 miliardi di euro ogni anno, e sottolineo ogni anno, per acquistare armi.
Il progetto degli Stati Uniti sulla difesa è molto chiaro: noi non possiamo più sostenere gli ingenti costi per difendervi, ma da chi non si sa, e quindi dovrete voi. per tutelare i nostri interessi geopolitici in questo settore, cioè in Europa, pagare per le armi che poi comprerete da noi. Mica scemi oltre oceano. Gli scemi siamo noi che gli ascoltiamo e gli permettiamo di usarci per i loro sporchi interessi.
Ma non dimentichiamoci mai che la nostra classe politica sta lì solo perché utile agli Stati Uniti, non penserete mica che stiano cercando, anche minimamente, di tutelare gli interessi di noi europei. In conclusione non pensate affatto che ci sarà una smilitarizzazione del vecchio continente, tutto il contrario. Non solo dovremmo comprarci le armi, ma le dovremmo comprare a Washington facendo ingrassare le industrie dello Zio Sam.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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