STATI UNITI: L’UCRAINA NON ENTRERA’ NELLA NATO
La richiesta della Russia di garantire per iscritto la non espansione della NATO verso est è “legittima”, ha dichiarato l’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg.
Durante una conversazione con ABC News, Kellogg ha parlato di quella che è stata diffusa come una delle condizioni della Russia per la fine del conflitto in Ucraina, ovvero che si metta per iscritto che la NATO non si avvicinerà più ai suoi confini.
“Penso che sia una preoccupazione legittima. E lo abbiamo detto ripetutamente; abbiamo detto che, per noi, l’ingresso dell’Ucraina nella NATO non è sul tavolo”, aggiungendo poi che gli Stati Uniti “non sono l’unico paese a dirlo”. “Probabilmente posso menzionare altri quattro paesi della NATO [che condividono questo punto di vista], e tutti e 32 sono necessari perché possa entrare nella NATO. Abbiamo anche visto altri paesi dire: ‘No, non ne siamo molto sicuri'”, ha detto.
L’inviato speciale degli Stati Uniti ha sottolineato che per la Russia non solo l’ingresso dell’Ucraina sarà un punto importante durante i negoziati, per Mosca anche l’ingresso di Georgia e Moldavia nell’Alleanza Atlantica non deve avvenire.
Quindi quando sostenevamo che l’ingresso dell’Ucraina nella Nato era per la Russia una questione esistenziale ci bollavano come amici. o peggio spie, di Putin. Quando affermavamo che il motivo principale dell’inizio del conflitto era l’espansione proprio dell’Alleanza Atlantica ai confini con la Russia ci etichettavano come agenti al soldo del Cremlino. Come la mettiamo adesso?
Ora scopriamo, anche se da tempo Trump pare aver desistito dall’idea di incorporare Kiev nella Nato, che per concludere un trattato di pace l’ingresso dell’Ucraina, della Georgia e della Moldavia nell’Alleanza Atlantica non è in discussione.
Mi chiedo però se questo dietro front sarà una situazione momentanea o duratura. Potrebbe essere la solita mossa del cavallo per prendere tempo, per porre fine momentaneamente al conflitto in attesa che i tempi migliorino. Non ci sarebbe da stupirci che il nuovo inquilino della Casa Bianca che arriverà dopo la presidenza di Trump scombini nuovamente le carte in tavola, insomma un nuovo Biden che torni all’attacco. Inoltre bisogna ricordare che già la Russia è circondata ai suoi confini dalla Nato. Con l’ingresso della Finlandia nell’Alleanza Atlantica praticamente è circondata sul fronte est europeo.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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