LA MACCHINA DELLE FAKE NEWS: GLI AEREI COLPITI DALL’ATTACCO UCRAINO SONO 41
Dopo gli attacchi alle basi dell’aeronautica russa il governo ucraino ha diffuso la notizia che gli aerei distrutti sono 41, un numero esagerato che però i nostri mezzi di informazione continuano ostinatamente a diffondere senza aver minimamente controllato la veridicità di queste affermazioni.
Il numero di veicoli danneggiati o distrutti dopo l’attacco con i droni di ieri alle basi aeree russe dell’aviazione strategica di Olenya, a Murmansk, e Belaya nella regione di Irkutsk appare davvero irrealistico, ma siccome da Kiev non si diffondono fake news i nostri giornali e i telegiornali continuano a spacciare le affermazioni di Zelensky e soci come attendibili. E’ noto che ognuno in un conflitto tira l’acqua al suo mulino, ma il ruolo di un giornalista non è quello di credere a una fonte perché si parteggia per quella parte, deve invece verificare quanto afferma o almeno porre un dubbio. Potrebbero dire che secondo le fonti ucraine, ancora da verificare, che gli aerei distrutti o danneggiati sono 41. Facile a dire, ma difficile da mettere in atto quando la tua libertà di stampa dipende da qualcuno.
Ma Veniamo alle cose serie: quanti sono realmente gli aerei che hanno subito danni o sono stati distrutti in questo attacco, che resta comunque un grande smacco per la Russia, ma i cui effetti non saranno visibili nel conflitto in corso.
Le immagini satellitari della base aerea di Belaya, nella regione di Irkutsk, pubblicate da fonti aperte, forniscono e chiariscono la reale entità dei danni dopo il recente attacco compiuto con velivoli senza equipaggio. Le dichiarazioni della parte ucraina subito dopo l’attacco si sono rivelate esagerate: le perdite effettive sono state da 8 a 10 volte inferiori.
Secondo l’analisi delle immagini, tre bombardieri strategici Tu-95MS e un Tu-22M3 sono stati distrutti. Un altro Tu-95MS, presumibilmente, è stato danneggiato, ma il grado dei danni non è stato ancora confermato ufficialmente.

Inoltre, secondo le informazioni della regione di Murmansk, un altro Tu-95MS è stato danneggiato nella base aerea di Olenya. Quindi, il risultato preliminare è che quattro portamissili sono stati distrutti e due, probabilmente, messi fuori combattimento. Ben lontano da quanto affermato da Kiev.
Quindi la cifra di 41 appare evidentemente spropositata, mettiamo pure in conto che le immagini satellitari non riportino tutti gli aerei colpiti, ma per arrivare a quanto Zelensky ha dichiarato ce ne vuole. Ma poco importa la verità a Kiev, ai Volenterosi e agli Stati Uniti, perché non credo affatto che non ne sapessero nulla, importa invece convincere la povera opinione pubblica che crede a queste frottole che l’Ucraina è ancora in grado di combattere, di produrre azioni distruttive contro la Russia. Cosa questa che poi serve per giustificare il proseguo del conflitto, non a caso questi attacchi, come quelli ai treni nelle provincie di Briansk e Kursk, sono avvenuti proprio il giorno prima dei colloqui a Istambul.
Senza dubbio, l’Ucraina ha brillato ieri nei media. Ma le ostilità continuano sul campo, non in rete, dove la Russia ha il predominio.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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