Attentato alle ferrovie russeAttentato alle ferrovie russe

SENZA VERGOGNA: I TERRORISTI CHE ATTACCANO I TRENI IN RUSSIA SONO DEFINITI DEI PARTIGIANI 

 

Ieri l’Ucraina ha attaccato  le basi aeree russe dell’aviazione strategica di Olenya, a Murmansk, e Belaya nella regione di Irkutsk, in precedenza due attacchi terroristici avevano provocato diversi morti sulle linee ferroviarie russe.

Gli attacchi alle basi che ospitano gli aerei strategici russi di ieri portate a termine dai servizi segreti russi hanno avuto un impatto mediatico notevole, forse era proprio quello che volevano da Kiev. Al momento non sappiamo il reale numero di aerei colpiti dai droni ucraini partiti da camion posteggiati nelle vicinanze degli stessi aeroporti. Kiev ovviamente esagera quando afferma di aver distrutto una quarantina di velivoli, Mosca, per ovvi motivi, non rilascia dichiarazioni in merito. Secondo alcuni fonti gli aerei colpiti sarebbero da sette a nove.

In ogni caso, qualunque sia il numero di velivoli colpiti o distrutti, resta il fatto che un’azione come quella messa in atto da Kiev pone alcuni interrogativi. Non tanto sul fatto dell’azione in se stessa, credo che l’Ucraina abbia tutto il diritto di attaccare le infrastrutture militari russe, ma su come al Cremlino non abbiano pensato che lasciare dei velivoli sulle piste li rende chiaramente facili bersagli. Forse si sarebbe dovuto pensare alla costruzione di rifugi per tali velivoli, evidentemente qualcuno a Mosca  pensa che costa di più costruire un hangar che un aereo.

Oltre il grande effetto mediatico tale azione non avrà un impatto significativo sull’operazioni militari in corso, ha dimostrato invece che niente è sicuro sul territorio della Federazione Russa. E’ certo inoltre che l’attacco alle basi militari, come il precedente attacco terroristico alle ferrovie russe che ha causato diversi morti e svariate decine di feriti, avranno un sostanziale impatto sui negoziati di pace in corso a Istambul tra le delegazioni russe e ucraine. Sono troppi quelli che vogliono che il conflitto continui, primi tra tutti i nostri governanti che hanno scommesso tutto sulla sconfitta della Russia, cosa che invece non sta avvenendo sul campo. 

Da Washington intanto viene categoricamente respinta la notizia pubblicata da Axios, poi corretta, che Zelensky avrebbe comunicato in anticipo a Trump l’attacco alle basi militari russe. Anche la CBS ha smentito tale colloquio. Se Trump abbia fornito aiuto all’Ucraina non è dato sapere, ma comunque è piuttosto difficile che azioni come questa possono essere realizzate senza un appoggio estero. Qui potrebbero essere intervenuti i servizi britannici in congiunto con gli altri paesi che si identificano con la sigla “Volenterosi”, volenterosi più di continuare il conflitto che di trovare una soluzione negoziale.

Di stampo completamente diverso invece sono gli attentati terroristici, perché di questo si tratta, compiuti alle ferrovie russe. Due ponti sono stati fatti saltare in aria al passaggio di altrettanti treni. Nella notte di sabato a Bryansk , un ponte è crollato davanti a un treno in movimento provocando  7 morti e 71 feriti. All’alba di domenica un altro ponte è crollato al passaggio di un treno merci, il macchinista e due assistenti sono rimasti feriti.

Dalle nostre parti per giustificare gli attentati ai treni gli esecutori vengono definiti senza alcuna vergogna dei partigiani ucraini. Infatti Ansa domenica mattina titola “Partigiani filo ucraini sabotano ferrovia nel Donbass”, poi aggiunge “ il gruppo Ateshh ha sabotato una ferrovia nel Donbass interrompendo la logistica russa”. Ora, se non mi ricordo male, i partigiani non attaccavano i civili, ma le forze militari tedesche presenti nel nostro territorio. A casa mia chi attacca dei civili in viaggio su un treno è un terrorista.  Anche  nei palazzi  di chi ci governa chi attacca un treno pieno di persone civili è definito senza mezzi termini come un  terrorista. Diventa un partigiano solo quando a compiere tali azioni è un ucraino.

Insomma il circo di Zelensky sta cercando in tutti i modi, grazie al sostegno occidentale, di far fallire i colloqui di pace e dimostrare che loro sono ancora in grado di mettere sotto pressione Mosca, quindi continuiamo a inviare armi, denari e mandare ucraini al fronte come non ci fosse un domani. Ma un elmetto e un fucilino per Zelensky e i nostri cari volonterosi quando glieli mandiamo?

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Se il nostro lavoro ti piace sostienici con una piccola donazione:

Un pensiero su “SENZA VERGOGNA: I TERRORISTI CHE ATTACCANO I TRENI IN RUSSIA SONO DEFINITI DEI PARTIGIANI”
  1. Quando non si fa capire bene al nemico quale sono le potenzialità che un continente ha in riserve e normale che una piccola cimice come l Ucraina può illudersi che può essere alla pari con un orso ho l orso schiaccia questa cimice Al più presto possibile ho continuara a grattarsi e ha dare fastidio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *