ATTENTATO AL SISTEMA ELETTRICO IN VENEZUELA
In Venezuela è stato compiuto un altro attacco terroristico contro il sistema elettrico del paese, da Caracas hanno dichiarato che sono state attaccate quattro torri di trasmissione, situate nello stato di Carabobo, nel centro nord del paese.
In una dichiarazione, la compagnia statale Corporación Eléctrica Nacional (Corpoelec) ha spiegato che le torri attaccate si trovano tra la sottostazione La Arenosa e Termocarabobo.
“Di fronte a questo nuovo attentato che cerca di influenzare la pace nazionale, i lavoratori di Corpoelec hanno agito con impegno e rimangono schierati per affrontare questa situazione, facendo il lavoro che consente di ripristinare a tempo di record la struttura colpita da questa aggressione”, dice il testo.
La compagnia venezuelana ha indicato che, in coordinamento con le agenzie di sicurezza dello Stato, è stata avviata un’indagine per identificare gli autori intellettuali e materiali, “catturarli e sottoporli al rigore della legge, come richiesto dal popolo venezuelano”.
Questo attacco è solo l’ultimo di una serie di attentati che hanno visto il sistema elettrico nazionale come obiettivo dei terroristi. Infatti in altre occasioni il Venezuela ha dovuto denunciare diversi attacchi al suo sistema elettrico. Il 1° maggio, il Ministero dell’Energia Elettrica e Corpoelec hanno riferito di un “nuovo attacco terroristico” che ha colpito quattro torri da 230 kilowatt nel settore Magdaleno, nel comune di Zamora, nello stato di Aragua.
Ad aprile, è stato riferito che tre persone erano state arrestate per un altro “attacco terroristico al sistema elettrico. “Tutto punta verso i settori estremisti della destra venezuelana”, hanno detto allora. Non è escluso che proprio gli stessi settori siano i responsabili di questo altro attentato che ha lo scopo di rendere difficile la vita ai venezuelani.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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