LE FOBIE PER L’INVASIONE RUSSA DEGLI EUROPEI
La fobia dei governanti europei per l’imminente invasione russa è diventa ogni giorno più ridicola: la Germania intende aumentare i rifugi per la popolazione, mentre per difenderci la Renault potrebbe iniziare a produrre droni in Ucraina.
La Germania dovrebbe essere preparata per una possibile emergenza, poiché la Russia potrebbe essere in grado di attaccare il territorio della NATO tra diversi anni, e nuovi sistemi di bunker devono essere creati rapidamente, ha affermato Ralph Tiesler, presidente dell’Ufficio federale per la protezione civile e l’assistenza in caso di catastrofi del paese.
In un’intervista alla Süddeutsche Zeitung, Tiesler ha affermato che per molto tempo in Germania si è creduto che “la guerra non fosse uno scenario” per cui prepararsi, ma ora “questo è cambiato”.
Secondo i dati della rivista, dei 2.000 bunker e rifugi che esistevano nel paese europeo durante la Guerra Fredda, ne rimangono solo circa 580, che potrebbero ospitare solo circa 480.000 persone, che rappresentano circa lo 0,5% dei tedeschi. “Abbiamo bisogno di una soluzione più rapida. Pertanto, vogliamo trasformare tunnel, stazioni della metropolitana, garage sotterranei e scantinati di edifici pubblici in rifugi. Creeremo rapidamente un milione di rifugi”, ha detto.
Per la realizzazione dei rifugi saranno necessari almeno 10 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, mentre nel prossimo decennio saranno necessari almeno 30 miliardi di euro.
Mentre in Germania si pensa alla sicurezza della popolazione dalla Francia arriva la notizia che il produttore di automobili Renault potrebbe iniziare a produrre droni in Ucraina. Le vendite di auto calano e allora perché non orientarsi verso il settore che adesso promette maggiori utili?
L’azienda produttrice di auto ha confermato di essere stata contattata dal governo francese, ma ha affermato di non aver ancora preso alcuna decisione.
La casa automobilistica francese Renault stabilirà la sua presenza in Ucraina per produrre droni, secondo quanto riportato domenica da Franceinfo.
In precedenza, il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, ha annunciato venerdì che una “importante società di produzione automobilistica francese” produrrà droni in Ucraina, senza specificare quale.
Secondo il media, si tratta di Renault, che “si assocerà con una PMI francese specializzata in difesa, con linee di produzione a decine o centinaia di chilometri dal fronte”. Una collaborazione che, secondo Lecornu, è vantaggiosa per tutti anche se non ha fornito dettagli sul tipo di dispositivi che verranno prodotti.
I droni saranno destinati all’esercito ucraino, “ma li forniremo anche alle nostre forze armate francesi in modo da poter avere un addestramento tattico e operativo permanente che rifletta la realtà”, ha spiegato il ministro, aggiungendo che al momento non è necessario che i dipendenti francesi lavorino su queste linee di produzione.
La Renault ha confermato di essere stata contattata dal governo francese, ma ha dichiarato che al momento non è stata presa alcuna decisione in merito.
Insomma tutti si stanno attrezzando per l’imminente invasione russa o, più probabilmente, per un attacco sferrato dalla Nato al cattivo Putin precedendo così le sue intenzioni. Chi colpisce per primo colpisce due volte … poi però bisogna vedere la reazione dell’altro.
Infine potremmo anche pensare che tutta questa fobia abbia solamente lo scopo di rimpinguare i produttori di armi sottraendo risorse alle politiche sociali e assistenziali. Creare paure è il modo migliore per intimorire le popolazioni che quindi giustificano le enormi spese militari che ci vengono chieste da Stati Uniti e Nato.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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