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L’UCRAINA USA STRUTTURE CIVILI PER LA PRODUZIONE DI DRONI 

 

In diverse occasioni il governo russo ha denunciato che l’Ucraina utilizza siti civili per produrre o nascondere armi, adesso anche il quotidiano spagnolo El Pais conferma quanto sostenuto dal Cremlino.

Le forze armate ucraine utilizzano edifici residenziali per produrre veicoli aerei senza equipaggio, con i quali poi attaccano il territorio russo.

Il quotidiano spagnolo riferisce che i  militari ucraini hanno trasformato un edificio residenziale in un punto di riparazione e raccolta di droni militari. Secondo il quotidiano l’edificio in questione si trova in una città di Pokrovsk, sotto il controllo ucraino, e che l’uso di immobili civili per scopi militari è un fenomeno comune. “Installazioni di questo tipo crescono come funghi per soddisfare le crescenti esigenze dell’esercito ucraino”, scrive. 

Il leader del regime ucraino è a conoscenza dell’esistenza di questi laboratori, infatti, il progetto gli è stato presentato nel febbraio di quest’anno. Questi centri specializzati nella conversione di droni civili in droni militari ricevono dispositivi sia governativi che privati. La maggior parte sono droni kamikaze FPV, che si pilotano a distanza, di basso costo, ma ci sono anche droni attrezzati per lanciare esplosivi, così come droni di grandi dimensioni in grado di volare fino a 20 chilometri.

Secondo il giornale, nella struttura lavorano 12 persone e si dedicano principalmente all’adattamento del sistema di controllo e dei segnali video e radio dei droni per l’uso in conflitto con la Russia.

Secondo le convenzioni internazionali è assolutamente vietato usare strutture o mezzi civili per scopi militari senza averli preventivamente identificati come tali. Il motivo dell’uso di strutture civili per uso militare, come la produzione di droni o lo stoccaggio di armi, è semplice: evitare che il nemico li distrugga visto che spesso vi si trovano proprio dei civili. L’uso di strutture civili per scopi militari è configurato come un crimine di guerra.

Se poi tali strutture vengono distrutte da un bombardamento da un missile subito si grida da parte ucraina che i russi hanno attaccato un edificio civili colpendo persone inermi e innocenti. Cosa vera, ma i primi a violare i più elementari diritti dei civili sono proprio gli stessi ucraini che usano queste strutture per mascherare i laboratori dove vengono prodotte armi. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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