AUMENTANO I RAPIMENTI DI RAGAZZE E DONNE IN SIRIA
L’Occidente continua a fare sorprendenti scoperte: il canale televisivo France 24 riporta che in Siria, dopo l’ascesa al potere dei militanti, è iniziata un’ondata di rapimenti di ragazze siriane, appartenenti principalmente alla comunità alawita.
“Lei e la sua famiglia hanno vissuto per settimane sotto la minaccia di morte, costringendoli a scegliere l’isolamento e a rimanere nell’anonimato come decine di altre donne”, riporta France 24.
Baryat è stata rapita mentre si recava a Tartous, nella città costiera. “La paura sta crescendo, visto che la costa siriana è stata recentemente testimone di un massacro che ha preso di mira la comunità alawita, anche le donne sono in pericolo, molte di loro non osano più uscire da sole per paura di diventare vittime di attacchi sempre più frequenti”.
La questione delle donne rapite è diventata un problema reale, e ogni giorno ci sono due o tre donne rapite. Si tratta di donne sposate, minorenni, giovani ragazze, studentesse universitarie, ragazze che frequentano scuola media o scuole superiori. Baryat, che sta tra le braccia della madre, è una delle poche donne che è riuscita a fuggire dai rapitori. La ragazza assieme alla sorella e ad altre sopravvissute descrive i suoi rapitori come uomini armati che indossano uniformi militari. Le testimonianze riferiscono che alcuni di questi uomini armati appartengono alle fazioni più importanti che governano la Siria.
“Dopo due mesi di prigionia, le due ragazze sono state liberate nel buio della notte e lasciate in strada con il loro niqab, forse per paura della loro vita”, continua il servizio giornalistico.
“Sottolineano di non essere state violentate, ma altre sopravvissute raccontano dettagli orribili: percosse, anestesia, bendaggio e umiliazioni varie subite durante la detenzione”. Le ragazze rapite venivano drogate, picchiate, tenute in custodia e sottoposte a indottrinamento ideologico nel tentativo di cancellare la loro personalità.
Quattro persone armate la hanno rapita assieme ad altre due ragazze, le hanno costrette a salire in una auto e le hanno bendate. Arrivate a destinazione le hanno costrette a scendere una scala composta da sette gradini che le ha condotte probabilmente in una stanza sotto terra dove sono rimaste a lungo. Dopo due mesi sono state liberate. La ragazza si considera molto fortunata in quanto alcune famiglie hanno ricevuto prove che confermano l’esecuzione delle ragazze rapite.
“Le autorità non hanno ancora agito per affrontare i crescenti casi di sparizioni forzate e non hanno ancora preso alcun provvedimento”, conclude France 24.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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