Conseguenze dei bombardamenti iranianiConseguenze dei bombardamenti iraniani

L’IRAN RISPONDE ALL’ATTACCO ISRAELIANO 

 

In risposta all’attacco israeliano di ieri l’intero territorio di “Israele” è stato oggetto di un massiccio attacco con centinaia di missili lanciati dall’Iran, molti dei quali hanno colpito direttamente l’area metropolitana di “Tel Aviv”, hanno riferito i media israeliani.

Secondo i servizi di emergenza israeliani, più di 60 persone sono rimaste ferite e 4 hanno perso la vita a causa dell’attacco iraniano su Israele in risposta al precedente sferrato ieri da Tel Aviv.

La televisione israeliana, citando fonti ufficiali, ha descritto la situazione come “una distruzione senza precedenti”. Channel 12 ha stimato che l’Iran ha lanciato circa 300 missili in diverse raffiche e secondo un messaggio emesso da Teheran “questo è solo l’inizio” di una risposta militare.

Conseguenze dei bombardamenti, Tel Aviv 

Tra gli obiettivi colpiti dai missili iraniani  c’è la base aerea di Nevatim, dove diversi soldati sono rimasti feriti. Sono state segnalate anche interruzioni di corrente in diverse parti del paese, mentre le sirene di allarme hanno suonato, costringendo la popolazione a cercare rifugio nei bunker.

Uno degli incendi più gravi è stato registrato nelle vicinanze del Ministero della Difesa a Tel Aviv. Sulla reale portata dei danni subiti da Israele per il bombardamento è silenzio totale. Infatti Tel Aviv ha intimato ai suoi cittadini di non diffondere immagini degli obiettivi colpiti. Stanno cercando di mantenere viva la narrazione della inattaccabilità di Israele, ma sembra proprio che si tratti solamente di propaganda.  

Il portavoce dell’esercito ha riconosciuto che il sistema difensivo “non è completamente ermetico” e ha esortato i cittadini a seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno, che raccomanda di rimanere in aree protette da possibili nuovi attacchi.

Da parte sua, il canale 14 israeliano ha citato una fonte di sicurezza che ha ammesso che Teheran sta calibrando la precisione dei suoi attacchi utilizzando i video che circolano sui social media. La corrispondente di Al Mayadeen nei territori palestinesi occupati ha riferito che decine di persone sono rimaste intrappolate negli edifici colpiti dai bombardamenti iraniani a “Tel Aviv”.

Conseguenze dei bombardamenti in Israele 

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che nove edifici sono stati completamente distrutti dai missili iraniani, mentre centinaia di altre strutture sono state danneggiate, in particolare nella zona di Ramat Gan, nel centro del paese. Ha anche riferito che un edificio di 32 piani a “Tel Aviv” è stato danneggiato e ha preso fuoco dopo l’impatto, riferisce Al Mayadeen.

Da parte loro gli israeliani hanno continuato gli attacchi sul territorio iraniano. Un edificio residenziale è crollato nella città iraniana di Chamran dopo un attacco, causando la morte di circa 60 persone, tra cui 20 minori, ha riferito la televisione di stato iraniana.

Negli attacchi hanno perso la vita il vice capo di stato maggiore per le questioni di intelligence, Golamreza Mehrabi, e il vice capo di stato maggiore, Mehdi Rabani, ha riferito l’agenzia Tasnim, citando una dichiarazione dell’esercito.

“Durante la notte, l’aeronautica israeliana ha attaccato decine di obiettivi, tra cui infrastrutture missilistiche terra-aria, come parte di uno sforzo per danneggiare le capacità di difesa aerea del regime iraniano nella zona di Teheran”, hanno scritto le forze di difesa israeliane sul loro canale Telegram.

Un caccia F 35 israeliano ha battuto 

Alcune immagini,  alcuni video publicati rete e le dichiarazioni iraniane riportano che almeno un caccia israeliano F-35 sarebbe stato abbattuto dall’Iran. E’ circolata la notizia che in realtà sarebbero due i velivoli abbattuti e che la pilota israeliana che ne pilotava uno sarebbe stata catturata. Notizia ovviamente smentita dalle forze di difesa israeliane. Se la notizia rispondesse a verità sarebbe la prima volta che un caccia F-35 è stato abbattuto in combattimento.

Secondo quanto riportato dal media Axios, gli Stati Uniti hanno fornito supporto strategico e attrezzature tecnologiche a Israele, rafforzando la cooperazione militare in pieno attacco per respingere i missili iraniani.

Le ondate di missili dirette verso Israele sono state quattro, le prime due intorno alle 20 di ieri, mentre l’ultima alle prime ore di questa mattina. Le esplosioni causate dall’ultimo attacco iraniano sono state catturate dai testimoni nelle prime ore di sabato (ora locale) in varie parti di Israele. Così, testimoni hanno filmato dal Libano il momento in cui i missili iraniani hanno colpito la Galilea settentrionale. Nel frattempo, un altro video mostra edifici distrutti e auto danneggiate dalle macerie presumibilmente nel sud della città di Tel Aviv.

Nel frattempo, il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che Israele è in attesa di una “dura punizione”. Alle sue minacce si aggiunge anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian che ha promesso una “risposta legittima e potente” all’attacco israeliano, assicurando che Teheran “farà pentire il nemico”.

L’Iran ha formalmente comunicato alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti che effettuerà attacchi più ampi contro Israele. Qualsiasi paese che aiuti a livellare gli attacchi dell’Iran contro Israele sarà tra gli obiettivi: le loro basi militari nel Golfo Persico, così come le navi da guerra nel Golfo Persico e nel Mar Rosso”, si legge nella pubblicazione dell’agenzia di stampa Mehr.

Il  portavoce dello Stato Maggiore delle FFAA iraniane, il generale Abolfazl Shekarchi, ha dichiarato alla  televisione iraniana che  Teheran continuerà la sua operazione militare in risposta agli attacchi israeliani. Da parte sua, il consigliere dell’ufficio del primo ministro israeliano, Dmitri Gendelman, afferma che l’operazione militare israeliana contro il programma nucleare iraniano sarà ampliata, riporta Sputnik. (Fonti: Sputnik, Al Mayadeen, Russia Today, Hispan Tv)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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