STATI UNITI CONDANNANO DECISIONE IRANIANA DI NEGARE ISPEZIONI DELL’AIEA
I risultati degli attacchi compiuti dagli Stati Uniti contro gli impianti nucleari iraniani restano ancora avvolti nel mistero, Washington sostiene di aver distrutto completamente le strutture, i rapporti dell’intelligence statunitense non li confermano.
In questa situazione di incertezza Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) in un’intervista per CBS News afferma che l’Iran potrebbe iniziare a produrre uranio arricchito “nel giro di pochi mesi”, nonostante i danni subiti.
“Potrebbero avere […] nel giro di pochi mesi, direi, alcune centrifughe che girano e producono uranio arricchito”, ha spiegato il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite, il che confermerebbe che i danni subiti dalle strutture nucleari iraniane sarebbero minimi e permetterebbero la loro riattivazione in tempi relativamente brevi.
Per questo Grossi chiede a Teheran di poter ispezionare i siti attaccati per valutarne i danni, richiesta ampiamente negata dall’Iran. Il ministro degli Esteri iraniano, Seyed Abbas Araghchi ha respinto la richiesta del direttore dell’AIEA di visitare le strutture nucleari bombardate del paese, confermando la decisione del Parlamento nazionale che ha votato la cessazione di ogni collaborazione con l’ente.
“L’AIEA e il suo direttore generale sono pienamente responsabili di questa squallida situazione. L’insistenza di Rafael Grossi nel visitare i siti bombardati con il pretesto delle salvaguardie non ha senso e forse ha anche intenzioni maligne”, ha scritto il ministro degli Esteri iraniano sui social aggiungendo che “Il Parlamento iraniano ha votato a favore dell’interruzione della collaborazione con l’AIEA fino a quando la sicurezza delle nostre attività nucleari non sarà garantita”.
Araghchi, ha ammesso che le strutture nucleari iraniane hanno subito gravi danni durante la “guerra dei 12 giorni” con Israele e gli Stati Uniti. “I danni sono generalmente considerati elevati e gravi”, ha riferito, senza specificare ulteriori dettagli.
Come era ovvio il segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha condannato la decisione delle autorità iraniane di cessare ogni collaborazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e di vietare a Rafael Grossi di visitare gli impianti nucleari del paese.
Chiaramente Marco Rubio si è dimenticato che il paese da loro sempre sostenuto in quella regione, ovvero Israele, possiede armi nucleari e non sottoscrive il Trattato di non Proliferazione Nucleare sottraendosi così a ogni ispezione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, una svista certamente.
“Sosteniamo gli sforzi critici di verifica e controllo dell’AIEA in Iran e lodiamo il direttore generale e l’AIEA per la loro dedizione e professionalità. Chiediamo all’Iran di garantire la sicurezza del personale dell’AIEA”, ha scritto Rubio sul suo account X.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info