Abu Mohammed al-Jolani,Abu Mohammed al-Jolani,

LA SIRIA NON E’ PIU’ UN PAESE TERRORISTA 

 

La nuova Siria governata dai terroristi islamici vestiti in giacca e cravatta per gli Stati Uniti non rappresenta più un pericolo internazionale e per questo il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un decreto che abroga le sanzioni applicate al paese.

Donald Trump ha revocato le sanzioni contro la Siria e in una nota diffusa dalla Casa Bianca, citata da Al Mayadeen, si legge che l’ordine esecutivo cerca di “sostenere la direzione del paese verso la stabilità e la pace, insomma la nuova Siria non è più un paese che sponsorizza il terrorismo, motivo per questo, almeno apparentemente, giustificava la sua presenza nell’omonima lista dei cattivi stilata da Washington.

Nella lista resta però Cuba, paese che certamente sponsorizza il terrorismo internazionale. Avete mai visto un cubano farsi esplodere con una cintura piena di esplosivo in una chiesa o in un mercato, Avete mai visto un cubano sparare all’impazzata durante uno spettacolo musicale in una capitale europea? Certamente no, ma i cuginetti di quelli che ora governano la Siria lo hanno fatto in svariate occasioni. 

Ma come spesso abbiamo sostenuto la designazione di paese terrorista per la Siria era una palese scusa per tentare di debilitare il governo di Bashar al Assad, ma ora che è uscito di scena tutto può tornare alla normalità. Il presidente degli Stati Uniti aveva espresso l’intenzione di revocare le sanzioni alla Siria durante la sua visita in Arabia Saudita lo scorso maggio. 

L’ordine esecutivo emesso da Donald Trump consente l’allentamento dei controlli sulle esportazioni di alcune merci ed elimina le restrizioni su alcuni aiuti stranieri alla Siria.

Secondo il comunicato della Casa Bianca  il segretario di Stato ha il compito di rivedere diverse designazioni, in particolare quella del gruppo Hay’at Tahrir al-Sham come organizzazione terroristica, evidentemente si sono letteralmente redenti sulla strada di Damasco diventando dei bravi ragazzi di cui ci si può fidare.

L’ordine esecutivo, che entrerà in vigore il 1° luglio, non elimina chiaramente le sanzioni contro l’ex presidente Bashar al Assad e tutti coloro che sono associati all’ex regime siriano a dimostrazione che l’inclusione nella lista dei paesi che patrocinano il terrorismo, come per Cuba e altre nazioni, serve solo per scopi politici. Mi sentirei di dire che ci sono più rischi adesso di derive terroristiche della Siria  che quando era al governo Bashar al Assad.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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