STATI UNITI SANZIONANO FUNZIONARI DI VARI PAESI PER COMPLICITA’ NEL PROGRAMMA DI AIUTO MEDICO CUBANO
Il segretario di stato degli Stati Uniti Marco Rubio continua la sua guerra contro Cuba, questa volta ha annunciato di aver intrapreso misure contro diversi funzionari del governo brasiliano ed ex dirigenti dell’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) per il loro coinvolgimento nel programma “Mis Médicos”, che ha operato con personale cubano
In un messaggio pubblicato sul social network X Marco Rubio ha affermato che il Dipartimento di Stato sta adottando misure contro “diversi funzionari complici del regime cubano” nell’organizzazione e nel mantenimento di queste missioni che, secondo lui, impongono condizioni di lavoro coercitive agli operatori sanitari.
Il segretario di stato ha assicurato che il governo degli Stati Uniti è “impegnato a porre fine a questa pratica” e ha avvertito che “i paesi che sono complici di questo sfruttamento dovrebbero pensarci due volte” prima di continuare con questo tipo di accordi.
La misura di revoca dei visti ha preso di mira i brasiliani Mozart Julio Tabosa Sales e Alberto Kleiman, che hanno prestato servizio presso il Ministero della Salute del loro paese mentre l’iniziativa era in vigore “e hanno partecipato alla sua pianificazione e attuazione“, si legge in una dichiarazione pubblicata dal dipartimento di stato degli Stati Uniti.
“Questi funzionari erano responsabili o hanno partecipato in complicità con il programma di esportazione di manodopera coercitiva del ‘regime cubano’, che sfrutta il personale medico cubano attraverso il lavoro forzato”, si legge nel documento.
Tobosa e Kleiman sono accusati di aver usato “l’Organizzazione Panamericana della Sanità come intermediario” con L’Avana per “implementare il programma senza soddisfare i requisiti costituzionali brasiliani, eludendo le sanzioni statunitensi contro Cuba e pagando consapevolmente al ‘regime cubano’ ciò che era dovuto al personale medico cubano”.
Per giustificare tale affermazione, gli Stati Uniti hanno dichiarato che “decine di medici cubani che hanno partecipato al programma hanno denunciato di essere stati sfruttati dal regime di Cuba”.
A ciò si aggiunge che, il giorno prima, il Dipartimento di Stato ha pubblicato un rapporto in cui si conclude che “la situazione dei diritti umani” nel paese sudamericano “si è deteriorata” nel corso del 2024. Conclusioni quelle del dipartimento di stato che arrivano. guarda caso, proprio dopo che l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, amico di Donald Trump, è stato detenuto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver partecipato al tentativo di colpo di stato del 2022.
“I nostri amici statunitensi, ogni volta che decidono di combattere con qualcuno, cercano di creare un’immagine demoniaca contro coloro che vogliono combattere”, ha detto il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva..
Inoltre Marco Rubio, ha annunciato nuove restrizioni contro Cuba, Granada e alcuni paesi africani non specificati, con accuse identiche a quelle impiegate per giustificare le sanzioni contro i funzionari brasiliani e dell’OPS.
L’amministrazione Trump, nei suoi due mandati, ha orchestrato una campagna furiosa accusando Cuba di usare medici e altri professionisti della salute come strumento di influenza politica e fonte per acquisire valuta estera. Per Washington costituisce un pericolo lo straordinario esempio di umanesimo del personale sanitario cubano e vuole tagliare qualsiasi accesso di Cuba alle valute internazionali, come strategia principale della politica genocida di blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba.
Queste misure sanzionatorie applicate in modo arbitrario dalla Casa Bianca hanno ovviamente lo scopo di intimorire i paesi che stanno o che sono intenzionati ad avvalersi dei medici cubani per risolvere le proprie carenze in campo sanitario. Ricordo che anche la regione Calabria si sta avvalendo, per tamponare la cronica situazione disastrosa della sanità regionale, di medici provenienti da Cuba.
Lo scorso giugno, il governo degli Stati Uniti aveva annunciato l’imposizione di restrizioni sui visti a diversi funzionari governativi centroamericani, per aver partecipato a programmi di assunzione di medici di Cuba.
Più di 24.000 operatori sanitari forniscono attualmente servizi all’estero, nell’ambito di missioni di solidarietà, alcune delle quali sono completamente gratuite e altre remunerate per i servizi forniti. (RT, Cubadebate)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

