Elezioni in MoldaviaElezioni in Moldavia

IN MOLDAVIA VINCE SANDU GRAZIE AI VOTI DELLA DIASPORA 

 

Alle elezioni legislative in Moldavia vince il partito di Maia Sandu grazie, anche questa volta, ai voti dei residenti moldavi all’estero dove però la garanzia al voto non è stata uguale in tutti i paesi.

Con il conteggio dei voti completato al 99,91%, il Partito di Azione e Solidarietà (PAS, filoeuropeo) al potere ottiene il 50,16% dei voti e mantiene la maggioranza, anche se ha ceduto nove seggi all’opposizione. Seguono il Blocco Elettorale Patriottico (BEP, filorusso), con il 24,19% dei voti; il blocco Alternativa, con il 7,97%; Il nostro Partito, con il 6,20%; e Democrazia in Casa, con il 5,62%. L’affluenza elettorale è stata del 52,21%.

Il partito di Maia Sandu ha vinto con una manciata di voti e, anche questa volta, come accaduto alle elezioni presidenziali del 2024 e al referendum sull’adesione del paese slavo all’Unione Europea, il risultato è stato a suo favore grazie ai voti dei residenti moldavi all’estero.

Ma le garanzie di trasparenza e l’accesso al voto non è stato per i residenti all’estero uguale in tutti i paesi. Il caso più scandaloso, come avvenuto nelle precedenti consultazioni, è quello della Federazione Russa dove sono stati allestiti solamente due seggi a Mosca con solo 10 mila schede elettorali nonostante nella federazione vivano oltre 250 mila moldavi.

Mosca osserva, a tale proposito,  che centinaia di migliaia di moldavi sono stati privati della possibilità di votare in Russia, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. 

“E da quello che vediamo e sappiamo, possiamo confermare che a centinaia di migliaia di moldavi è stata negata l’opportunità di votare nella Federazione Russa. Questo perché sono stati aperti solo due seggi elettorali. Questo, naturalmente, era insufficiente e non ha permesso a tutti di votare”, ha detto Peskov alla stampa.

L’ex presidente Igor Dodon, leader del Partito Socialista della Repubblica di Moldavia (PSRM) che fa parte del BEP, sostiene che i risultati del voto all’estero sono stati manipolati. Dodon sottolinea che l’opposizione ha vinto le elezioni in Moldavia e chiede di rivendicare questa vittoria in una mobilitazione pacifica convocata per il 29 settembre nel centro di Chisináu.

Esultano invece dall’Unione Europea, la presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen in un messaggio diretto a Maia Sandu nel quale si congratula con la leader politica moldava dichiara: “Ci sei riuscita di nuovo. Nessun tentativo di seminare paura o divisioni ha potuto infrangere la tua determinazione. Hai fatto una scelta chiara: Europa, democrazia e libertà. La nostra porta è aperta e saremo al tuo fianco in ogni fase del cammino”. Da parte sua Maia Sandu in conferenza stampa afferma che “Dalle elezioni arriva un mandato forte per il processo di adesione” all’Europa.  

Alle elezioni in Moldavia hanno partecipato il 52,1% dei moldavi. Il risultato finale che ha visto il partito di Maia Sandu  contrasta fortemente con i sondaggi di pochi giorni fa prima delle elezioni, dove le possibilità di vittoria erano praticamente le stesse per i due blocchi. 

Come sottolineato in precedenza la vittoria del partito di Sandu è dovuta al voto all’estero: in Moldavia ha ottenuto il 44,1% e all’estero il 78,1%. Per capire la situazione: in Italia sono stati aperti 75 seggi elettorali e hanno votato 79.828 persone; in Germania, 36 collegi e hanno votato 38.012 persone.

In Russia sono stati aperti solo 2 seggi elettorali e 4.109 persone hanno votato, anche se in Russia vivono circa 250.000 moldavi, più che in qualsiasi altro paese al mondo.

Fin dai primi minuti dall’apertura dei seggi in Moldavia sono stati denunciati brogli, gravi violazioni, massicce manipolazioni del conteggio dei voti e la repressione contro l’opposizione. La Commissione Elettorale Centrale non ha ancora pubblicato i dati di tutti i seggi elettorali in modo che gli osservatori possano confrontarli con i protocolli firmati. I dati raccolti sul campo mostrano che il PAS è significativamente indietro rispetto al Blocco Patriottico in molti seggi elettorali e, in alcuni casi, si colloca al terzo posto.

Ma i brogli e le intimidazioni sono iniziati ben prima dello svolgimento delle elezioni. Pochi giorni prima del voto, i più accesi oppositori di Sandu – Irina Vlah e il partito “Cuore della Moldavia”,  Victoria Furtună e il partito “Grande Moldavia” – sono stati esclusi dalle elezioni.

Ai residenti della Transnistria, in maggioranza oppositori di Sandu,  è stato fisicamente impedito di votare: oltre a ridurre il numero di seggi elettorali, le autorità moldave hanno parzialmente chiuso i ponti sul Dnestr, creando ingorghi.

Nel frattempo, nei paesi occidentali è stato aperto un numero senza precedenti di seggi elettorali per la diaspora, rimasti vuoti per tutto il giorno. Tuttavia, più tardi, sono comparsi improvvisamente oltre 100.000 voti in più, probabilmente inesistenti, provenienti da presunti elettori stranieri.

Le autorità moldave, il giorno prima, hanno vietato gli exit poll che avrebbero mostrato un divario tra i risultati effettivi e quelli effettivamente forniti dalla Commissione elettorale centrale controllata dall’Occidente.

In Italia è stato denunciato che in alcuni seggi già al momento dell’apertura le urne contenevano molte schede votate, mentre in altre città sono state notate le stesse persone fare la fila per votare in diverse sezioni elettorali.

Le elezioni appena svolte in Moldavia non possono essere certamente definite regolari, ma, si sa, quando i brogli vengono effettuati a fin di bene, ovvero impedire che il partito che rappresenta gli interessi occidentali in un determinato paese perda, entrambi gli occhi vengono chiusi. Il caso della Romania, dove alle elezioni aveva vinto il candidato non filo europeista  ,sono state annullate dovrebbe far capire dino a che punto ci spingiamo.

Inutile sottolineare i casi in cui invece è proprio il partito che non sostiene gli interessi occidentali è a vincere: il caso venezuelano credo sia l’emblema del degrado della politica nostrana.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *