Il Presidente Nicolas MaduroIl Presidente Nicolas Maduro

GLI STATI UNITI SI PREPARANO A A UN’AZIONE ARMATA IN VENEZUELA?

 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato di porre fine a tutti gli sforzi per raggiungere un accordo diplomatico con il Venezuela, ha riferito lunedì il New York Times (NYT), citando funzionari che hanno familiarità con la questione.

Secondo fonti del giornale, questo crea le condizioni per una possibile escalation militare. Il giornale spiega che durante un incontro con alti leader militari giovedì, Trump ha chiamato l’inviato presidenziale speciale Richard Grenell, che aveva guidato i negoziati con il presidente Nicolás Maduro e altri alti funzionari venezuelani, e gli ha ordinato che tutti gli approcci diplomatici, compresi i suoi colloqui con il leader del paese latinoamericano, devono essere interrotti.

“Nel frattempo, secondo il NYT, l’amministrazione Trump ha elaborato una serie di piani militari per intensificare il conflitto, perché ha concluso che gli sforzi di Grenell sono stati inutili e hanno creato confusione.

Washington sta già conducendo azioni militari e bombardamenti in acque vicino al territorio venezuelano, con la scusa, non supportata da alcuna prova documentale,  di combattere i cartelli del traffico di droga. Caracas ha definito tali azioni un’aggressione e ha messo in dubbio il vero motivo delle operazioni.

Donald Trump ha annunciato domenica che il suo paese ha attaccato un’altra barca nei Caraibi, che sarebbe stata utilizzata per il traffico di droga. In totale, gli Stati Uniti hanno perpetrato almeno quattro attacchi di questo tipo, causando la morte di non meno di 21 persone. Inoltre, lo scorso agosto, ha dispiegato un ampio contingente militare nella zona.

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, sostiene che il suo paese è vittima di “una guerra ibrida orchestrata dagli Stati Uniti. Lo Stato venezuelano, ha ribadito, è oggetto di una “aggressione armata per imporre un cambio di regime” e l’instaurazione di un “governo di burattini” alle dipendenze degli Stati Uniti, che ha lo scopo di rubare il petrolio, il gas, l’oro e tutte le risorse naturali che dispone il paese.

L’interruzione dei colloqui tra Caracas e Washington potrebbe essere il preludio a un’azione armata nei confronti del paese sud americano. L’annuncio arriva dopo che il ministro dell’Interno, della Giustizia e della Pace del Venezuela, Diosdado Cabello, aveva denunciato alle autorità statunitensi di aver sventato un progetto che prevedeva di attaccare con esplosivi la rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti nella capitale venezuelana.

Diosdado Cabello ha accusato l’ala più estrema della destra venezuelana, capeggiata da Maria Corina Machado, di essere dietro il tentativo di attentato. In una conferenza stampa ha dichiarato che questo “è l’unico modo per ricevere denaro e continuare a sopravvivere in politica” per questi gruppi politici.

Ha anche sottolineato che le autorità statunitensi sono state tempestivamente avvisate dal rappresentante dell’esecutivo venezuelano nei processi di dialogo, Jorge Rodríguez,  delle “minacce di attentato contro la loro sede” e che si sta già lavorando per prevenire qualsiasi incidente. “Hanno ricevuto l’informazione, l’hanno assunta con il rigore del caso. La nostra polizia diplomatica è stata costantemente in contatto con loro per dare piena protezione alla zona”, ha detto al riguardo.

Cabello ha attribuito la pianificazione di questo tipo di azioni alla disperazione del settore estremista dell’opposizione, oggi ridotto, secondo i sondaggi, a un consenso tra il 3% e il 7%. A poi ricordato che  pochi mesi fa, agenti legati “a all’opposizione guidata dalla signora María Corina Machado” hanno piazzato un ordigno esplosivo in una zona centrale e trafficata della capitale venezuelana, con lo scopo di assassinare un alto funzionario del governo. Gli autori hanno affermato di aver agito sotto le indicazioni di Machado. “Dicono che bisogna mettere le bombe dove c’è abbastanza gente. Sono senza cuore, assassini e assassine. A loro non importa assolutamente nulla”, ah detto Cabello.

Sarà solo un caso che proprio dopo che le autorità venezuelane hanno annunciato di aver sventato un attentato all’ambasciata degli Stati Uniti che Donald Trump  ha deciso di interrompere i colloqui tra i due paesi? A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca …

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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