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BORIS JOHNSON E I SUOI LEGAMI CON LA FORNITURA DI ARMI A KIEV 

 

L’ex primo ministro britannico Boris Johnson ha ricevuto una donazione di un milione di sterline da un suo benefattore che risulterà essere uno dei maggiori azionisti di una società che vende armamenti All’Ucraina”, rivela il quotidiano The Guardian.

“Quando è salito sul treno notturno per l’Ucraina, Boris Johnson aveva il solito entourage di aiutanti e guardie del corpo, oltre all’uomo che gli aveva dato 1 milione di sterline”, scrive The Guardian.

Il benefattore di Boris Johnson è Christopher Harborne, che vende droni e robot per lo sminamento all’Ucraina. Dai file trapelati si scopre che i due hanno fatto un viaggio in Ucraina l’8 settembre 2023. nel loro viaggio in terra ucraina, della durata di due giorni, hanno incontrato alti funzionari del governo di Kiev.

“gli organizzatori dell’incontro di alto livello a cui hanno partecipato a Kiev affermano che Harborne è stato registrato come “consulente, dell’ufficio di Boris Johnson””, riferisce The Guardian.

Harborne ha partecipazioni in diversi settori, vanno dalle  criptovalute alla produzione di armi, passando per un  centro benessere e alla produzione di  carburante per aerei. Ha interessi anche nel settore delle armi con la partecipazione  ad almeno tre appaltatori militari. Il suo unico legame apparente con l’Ucraina è come maggiore azionista di un’azienda produttricedi armi britannica i cui robot e droni sono forniti alle sue forze armate.

“La causa ucraina è “sacra” per Johnson”, dice un consulente politico, “una fonte duratura di autorità morale per un politico che è stato costretto a lasciare Downing Street in mezzo a uno scandalo”.

“Quando è sceso dal treno notturno a Kiev l’8 settembre 2023, Johnson ha avuto il tempo di fare una doccia veloce nel suo hotel prima di dirigersi al forum della Strategia europea di Yalta, indica un itinerario nei file trapelati. Hanno partecipato all’incontro, secondo l’elenco pubblicato, ministri ucraini, capi dei servizi di spionaggio e capi militari mescolati con diplomatici, politici, industriali e dirigenti stranieri”, riporta il quotidiano.

Successivamente Johnson e Harborne si sono allontanati dall’incontro e hanno partecipato a una riunione privata, l’ufficio di Zelensky non ha risposta alla richiesta di informazioni se Harborne abbia assistito alla riunione. In seguito, Zelensky ha pubblicato una sua foto con Johnson. “Fin dalle prime ore della guerra , Boris Johnson ha sostenuto  sinceramente l’Ucraina e aiuta a difenderci dall’aggressione russa”, ha scritto il presidente ucraino. “E ora continua ad aumentare il  sostegno internazionale all’Ucraina. Grazie per la tua energia, amico!”.

Il giorno dopo Johnson si è diretto a Leopoli per deporre fiori sulle tombe dei caduti in guerra, a visitare i feriti e a ricevere una laurea honoris causa. Il video mostra Harborne in piedi, nelle vicinanze, mentre Johnson saluta le truppe. Una fotografia mostra un incontro con un altro alto funzionario ucraino, il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyy, Harborne assiste all’incontro. 

La donazione a Boris Johnson da parte del suo benefattore è avvenuta attraverso il versamento della somma su una società privata che Johnson ha creato dopo essersi dimesso da primo ministro.

Ora appare chiaro il motivo del suo grande amore per Kiev e l’Ucraina. Boris Johnson è stato colui che ha fatto naufragare i colloqui di pace tra Ucraina e Russia nell’aprile 2022 a Istambul convincendo il presidente Zelensky che Mosca doveva essere vinta sul campo. La sua dedizione alla causa ucraina sembra essere legata ai suoi interessi economici, insomma finché c’è guerra c’è speranza di arricchirsi.

Questi sono i politici che dovrebbero trovare una soluzione negoziale al conflitto in corso …

Lo sconvolgente poi è che nessun grande mezzo di informazione ha dato risalto all’articolo di The Guardian, sicuramente un quotidiano non alle dipendenze del Cremlino. Se la nostra informazione fosse libera questa notizia dovrebbe aprire tutti i telegiornali ed essere pubblicata in prima pagina su tutti i quotidiani.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

2 pensiero su “BORIS JOHNSON E I SUOI LEGAMI CON LA FORNITURA DI ARMI A KIEV”
  1. È sempre divertente scoprire i legami di famiglia più… strani. Johnson che bussa a Kiev, Harborne che tace, e io che leggo su un blog italiano come se foste a cena a casa mia. Guerra = denaro, dicono. Sorprendentemente, larticolo di The Guardian sembra essere più noto qui che su Marte. Brava lItalia, brava! Forse il Cremlino ci spia pure per capire se abbiamo capito lidea. E poi, guarda un po, nessuno si accorge! Linformazione libera, eh? A parte questi post che girano tra amici. Comunque, se Harborne non faceva affari con le armi, probabilmente Johnson non si sarebbe sentito così… sacro. Un grande mistero da decifrare, probabilmente tra una pausa caffè e una doccia veloce nel hotel ucraino.hẹn giờ online

  2. Basterebbe questa notizia solamente per far capire perché i nostri politici continuano col paraocchi a volere solo che questa guerra continui, e nessuno in Europa si è mai azzardato a proporre incontri o soluzioni di pace.
    Hai ragione: nessuno ha riportato questa notizia importante sui giornali italiani. Grazie per averlo fatto tu.

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