Armi un fucile d’AassaltoArmi un fucile d’Aassalto

VIOLENZA NEGLI STATI UNITI: OLTRE 300  SPARATORIE DALL’INIZIO DELL’ANNO 

 

La violenza armata negli Stati Uniti non si ferma: secondo il rapporto dell’organizzazione Gun Violence Archive da gennaio a ottobre ci sono state ben 337 sparatorie di massa nel paese nord americano. 

Solo lo scorso fine settimana, tre attacchi in eventi scolastici hanno lasciato 12 morti e più di 40 feriti, che riflettono il deterioramento sociale che il paese sta attraversando.

Nel Mississippi, due violenti scontri armati avvenuti dopo una partita di football tra due squadre liceali hanno provocato otto morti, tra cui una donna incinta, e 20 feriti. Dopo quanto accaduto , il governatore Tate Reeves ha definito gli eventi un segno di “violenza senza senso” e ha promesso di consegnare i responsabili alla giustizia.

Nella Carolina del Sud, una sparatoria a un evento di ex studenti di una scuola superiore sulla costa ha lasciato quattro morti e almeno una ventina di feriti, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Beaufort. Le autorità hanno confermato che “centinaia di persone” erano presenti quando è iniziato l’attacco. 

Questi sono solamente gli ultimi atti violenti accaduti negli ultimi giorni negli Stati Uniti, ma quotidianamente nel paese a stelle e strisce avvengono sparatorie nelle quali perdono la vita persone, atti violenti che non hanno motivi apparenti. Secondo uno studio della Colorado Boulder University, un americano su 15 ha assistito in prima persona a una sparatoria di massa.

L’autore principale del rapporto, David Pyrooz, ha avvertito che la domanda non è più se si verificherà un attacco in una comunità, ma quando. Pyrooz ha sottolineato che coloro che sono cresciuti dopo il massacro di Columbine fanno parte di una ” generazione che assiste quotidianamente  alle sparatorie di massa”, le cui conseguenze vanno oltre gli aspetti fisici. 

Molti sopravvissuti, anche se non feriti, subiscono profondi traumi psicologici, il che evidenzia la dimensione sociale del fenomeno. Diversi analisti avvertono che la proliferazione delle armi da fuoco e la polarizzazione politica alimentano un clima di tensione costante negli Stati Uniti. Aggiungo poi che le dichiarazioni di Donald Trump nelle quali sostiene che la pace si ottiene con la guerra non rasserenano certamente gli animi.

Il Gun Violence Archive definisce una sparatoria di massa come qualsiasi incidente con almeno quattro vittime tra morti o feriti. Nel 2024 sono stati registrati più di 650 eventi di questo tipo nel paese, un numero che potrebbe essere superato se la tendenza attuale rimane. La persistenza di questa crisi rafforza il dibattito sulla riforma del controllo delle armi, cosa però poco probabile dato il grande potere che la lobby degli armamenti ha negli Stati Uniti.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *