AUMENTATO IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI DOPO L’ARRIVO DEGLI UCRAINI IN EUROPAAUMENTATO IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI DOPO L’ARRIVO DEGLI UCRAINI IN EUROPA

AUMENTATO IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI DOPO L’ARRIVO DEGLI UCRAINI IN EUROPA 

 

Secondo quanto affermato da Helga Schmid, Segretaria Generale dell’OSCE,  a seguito del flusso di migranti ucraini verso l’UE, il traffico di esseri umani è aumentato notevolmente

La Segretaria Generale dell’OSCE ha dichiarato che il traffico di esseri umani tra i rifugiati ucraini inizia appena arrivano al confine, infatti le vittime del traffico vengono intercettate dai trafficanti già al confine, inoltre sono aumentati i casi di rapimento di donne ucraine incinte.

Secondo il responsabile dell’organizzazione europea, le richieste online di servizi sessuali e di immagini pornografiche di donne e bambini ucraini sono aumentate del 600% dall’inizio della guerra.

Forse l’Europa che stavano sognando gli ucraini o che gli avevano dipinto non era proprio quella che hanno trovato al loro arrivo. E’ facile vedere o far credere che l’erba del vicino è sempre più verde della propria, Quanto avviene  ai profughi ucraini è solo uno dei tanti casi che giornalmente il nostro mondo perfetto, democratico e libero riserva a chi vi arriva in modo regolare e con tutti gli onori, come avvenuto per il popolo ucraino, oppure con un barcone, come avviene per i profughi che fuggono dall’Africa o dai tanti paesi che hanno avuto il piacere di ricevere sulla loro testa una bella dose di bombe dalla Nato o dagli Stati Uniti.

Mentre i profughi ucraini non pare abbiano trovato proprio il paradiso in Europa nel vecchio continente potrebbe, in un futuro non troppo lontano. aprirsi un altro fronte caldo, quello tra Moldavia e la Transnistria, la regione che ha dichiarato la sua indipendenza a maggioranza russa.

La russofobia potrebbe quindi continuare, è notizia che la Moldavia ha deciso di acquistare droni dalla Germania. Chisinau aspetta per il primo trimestre del 2023 l’arrivo di droni tedeschi. L’accordo sulla consegna è stato preso dal Primo Ministro moldavo, Natalia Gavrilita, durante la sua visita in Germania.

Che uso ne farà il governo moldavo dei droni non è dato saperlo, ma le mire espansioniste della Nato ad est verso tutti i paesi ex sovietici non lascia presagire nulla di buono. In fondo lo scopo della guerra in Ucraina è quello di debilitare il più possibile sia economicamente che politicamente la Russia oltre che circondarla. Aprire un altro fronte tra qualche tempo, magari dopo che l’Ucraina sia stata definitivamente persa non è un’idea del tutto fuori posto.

Sul piano delle sanzioni poi oltre alla Russia saranno colpiti tutti i paesi che forniscono aiuto al Cremlino.

L’Unione Europea acuirà le sanzioni contro i Paesi che forniscono sostegno militare alla Russia, come la Bielorussia e l’Iran. Lo ha dichiarato la Presidente della Commissione Еuropea, Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa del 10 gennaio, ha poi espresso l’opinione che Kiev vada supportata in tutto. “Penso che l’Ucraina debba ricevere tutte le armi di cui ha bisogno, compresi i sistemi più avanzati di difesa antiaerea”, ha detto Von der Leyen.

E per questo i paesi occidentali non fermano l’invio di armi a Kiev, o almeno gliele promettono. Ultimi a dichiarare che invieranno carri armati per sostenere l’esercito ucraino sono stati la Polonia ed il Regno Unito, i due falchi della Nato sempre in prima linea nell’invio di armamenti al paese centro europeo.

Secondo quanto pubblicato dal Financial Times  un portavoce del primo ministro britannico, Rishi Sunak ha chiesto al segretario alla difesa Ben Wallace di lavorare con gli alleati nelle prossime settimane per andare “oltre e più velocemente nel nostro sostegno all’Ucraina, compresa la fornitura di carri armati”.

La Polonia ha dichiarato di inviare una compagnia di carri armati, una dozzina  di mezzi, Leopard 2 a Kiev mente il Regno Unito dovrebbe inviare una decina di carri armati Challenger 2 

“È chiaro che i carri armati in battaglia potrebbero fornire agli ucraini una capacità che cambia il gioco”, ha detto il portavoce.

Kiev ha recentemente fatto pressione sui paesi europei, specialmente sulla Germania, per ricevere sistemi di armi più moderni, compresi i carri armati pesanti Leopard 2. Berlino ha annunciato domenica che non esclude di inviare i carri armati in Ucraina in futuro, anche se senza fornire ulteriori dettagli al riguardo.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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