Dina BoluarteDina Boluarte

PRESENTATA UNA MOZIONE PER CHIEDERE LE  DIMISSIONI DELLA PRESIDENTE BOLUARTE IN PERU’

 

In Perù un gruppo di congressisti di sinistra ha presentato una mozione per chiedere le dimissioni della Presidente Dina Boluarte per “permanente incapacità morale.

Il documento presentato accusa la presidente di essere responsabile delle morti che si sono verificate durante le manifestazioni  e chiede le dimissioni di Boluarte, la chiusura del Parlamento, la realizzazione delle elezioni e la liberazione di Pedro Castillo. I membri del Congresso chiedono anche la convocazione di un’assemblea costituente e esigono giustizia per i deceduti a causa della repressione della polizia durante le proteste.

L’iniziativa è stata promossa dal legislatore Nieves Limachi, di  Perù Democratico, e ha l’appoggio di 26 compagni  di partito. La richiesta delle dimissioni è stata inviata via e-mail al tavolo delle parti virtuali del Parlamento, secondo il quotidiano La República.

“Il nostro paese è stato dissanguato dalla pessima gestione del governo e delle forze dell’ordine guidate dalla signora Boluarte Zegarra, poiché fino ad oggi ci sono già 44 persone morte a causa dell’uso eccessivo delle armi contro il popolo peruviano”, si legge nel testo del documento che   chiede le dimissioni della presidente.

“Si presume che sia la signora Boluarte che nessuno dei membri del suo gabinetto siano disposti a dimettersi, nonostante il fatto che il nostro popolo sia ancora letteralmente e nefastamente massacrato. Non c’è altro termine che si potrebbe usare”, aggiunge.

Per poter presentare una mozione di dimissioni  sono necessarie le firme del 20% del numero legale di membri del Congresso presenti, cioè 26. Perché questa  richiesta vada avanti, è necessario il voto a favore di 52 membri del Congresso per ammetterlo al dibattito in plenaria. Il Congresso concorda il giorno e l’ora per il dibattito e il voto della mozione.

Nella sessione programmata per la discussione della mozione  il presidente avrà il diritto di presentare la propria difesa insieme a un avvocato per 60 minuti. Per essere approvata, la mozione dovrà essere votata favorevolmente da almeno  87 congressisti.

Secondo l’ultimo rapporto dell’ufficio del difensore civico durante le manifestazioni di protesta in seguito alla crisi politica e sociale che il Perù sta vivendo da dicembre sono stati registrati 56 morti. Si tratta di 46 civili morti “in scontri”, altri nove “per incidenti stradali e eventi legati al blocco” e un poliziotto “per atti di violenza. (RT) 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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