Il segretario di Stato Marco RubioIl segretario di Stato Marco Rubio

STATI UNITI POTREBBERO ABBANDONARE I NEGOZIATI TRA RUSSIA E UCRAINA 

 

L’amministrazione di Donald Trump  potrebbe smettere di negoziare un accordo di pace tra Russia e Ucraina entro pochi giorni a meno che non ci siano chiari segnali che possa essere raggiunto, ha detto venerdì il segretario di Stato americano Marco Rubio, citato da Reuters.

“Non continueremo con questo sforzo per settimane e mesi. Pertanto, dobbiamo determinare molto rapidamente ora, e sto parlando di una questione di giorni, se questo è fattibile o meno nelle prossime settimane”, ha detto l’alto funzionario a Parigi dopo aver incontrato i leader europei e ucraini.

Visti i risultati dalla Casa Bianca si sta cercando di uscire dai negoziati lasciando la patata bollente in mano agli europei, in diverse occasioni Trump ha dichiarato che questa non è la nostra guerra, nonostante continui a sostenere il regime di Kiev con aiuti militari e con l’intelligence.

“Rubio ha detto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “ha dedicato molto tempo ed energia” alla risoluzione del conflitto. “[La risoluzione] è importante, ma ci sono molte altre cose davvero importanti in corso che meritano la stessa attenzione, o anche di più”, ha dichiarato.

Ha quindi confermato che “questa non è la nostra guerra. Non l’abbiamo iniziata. Gli Stati Uniti aiutano l’Ucraina da tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra”. aggiungendo che se le posizioni sono distanti il presidente potrebbe decretare la fine dei tentativi di raggiungere un accordo.

Inutile  ricordare che durante la sua campagna elettorale, Trump ha promesso di porre fine al conflitto nelle sue prime 24 ore alla Casa Bianca. In seguito, ha suggerito che potrebbe esserci un accordo per aprile o maggio. Aprile sta per terminare e maggio è alle porte, ma i segnali di un accordo sono molto lontani.

Dal suo insediamento alla Casa Bianca Donald Trump ha fatto tanti discorsi e pochi fatti, soprattutto riguardo al conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Ma siamo sicuri che nelle sue intenzioni ci sia stata la volontà di trovare una via negoziale al conflitto?

In fondo continuare il conflitto in eterno potrebbe essere un buon affare per Washington. Trump sostiene, come detto, che questa non è la sua guerra, che non la ha scatenata lui, dimenticandosi che proprio sotto la sua presidenza sono iniziate le forniture di armi a Kiev e l’addestramento dei militari ucraini, ma si sa, la memoria è corta. Quindi uscirne, almeno formalmente, lasciando che l’Europa continui a armare Kiev acquistando armi made in USA, gli permetterebbe di alimentare il comparto industriale degli armamenti con continue commesse provenienti dal vecchio continente e gettare le responsabilità del suo insuccesso nel tentare di trovare una pace su Mosca e Kiev che non si mettono d’accordo.

Visto poi l’andazzo dei nostri politici che non vedono altro all’orizzonte che combattere la Russia attraverso il proxy ucraino le commesse per i i fabbricanti di morte non mancheranno. Infine non dobbiamo dimenticare che una guerra infinita procurerebbe alle  economie russe ed europee gravi danni, mentre quella statunitense si rafforzerebbe. Insomma le tante dichiarazioni e i pochi fatti potrebbero far parte di una strategia ben precisa, quella di continuare la guerra sul territorio europeo all’infinito.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info  

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