Le pale dell’esercito russoLe pale dell’esercito russo

LIBERATA COMPLETAMENTE LA PROVINCIA DI KURSK 

 

L’esercito russo libera completamente la regione di Kursk occupata dall’agosto scorso dalle forze armate ucraine.

Oggi l’esercito russo ha issato la bandiera nazionale sull’ultimo villaggio occupato dalle forze armate ucraine nella provincia russa di Kursk, chiamato Gornal,segnando così la completa liberazione della regione. Le battaglie per la riconquista del villaggio erano iniziate il 23 aprile.

La liberazione della provincia di Kursk avvicina la sconfitta del regime di Kiev, ha detto sabato il presidente russo Vladimir Putin dopo aver ascoltato un rapporto al riguardo dal capo di stato maggiore delle forze armate, Valeri Guerasimov. “Oggi, l’ultimo insediamento nel territorio della provincia di Kursk è stato liberato dalle unità ucraine”, ha riferito il militare.

Il Ministero della Difesa russo ha riferito che Kiev ha perso più di 76.550 militari nei combattimenti nella zona di Kursk, da quando le forze armate ucraine hanno lanciato la loro invasione della provincia russa lo scorso agosto.

Le forze armate di Kiev durante la occupazione del territorio russo, secondo le dichiarazioni del ministero della difesa, hanno perso 412 carri armati, 341 veicoli da combattimento di fanteria, 314 veicoli corazzati per il trasporto di truppe, nonché 2.297 altri veicoli corazzati da combattimento e 2.803 automobili. Il ministero ha anche indicato che l’Ucraina ha perso 647 unità di artiglieria semovente e cannoni di artiglieria da campo, oltre a 64 lanciamissili multipli, tra cui 15 HIMARS e sette MLRS di fabbricazione statunitense.

Sono stati distrutti anche 31 lancia missili antiaerei, 11 veicoli di trasporto e carico, 134 stazioni di guerra elettronica, 13 radar di difesa aerea e 22 radar di controbatteria. Secondo il Ministero della Difesa, le perdite di Kiev includevano 64 unità di ingegneria e altre attrezzature, tra cui 23 veicoli di demolizione ingegneristica, un’unità di sminamento UR-77, cinque veicoli per la posa di ponti, un veicolo di ricognizione di ingegneria, nonché 16 veicoli corazzati di recupero, un veicolo di comando e cinque radar elettronici.

“Attualmente sono in corso misure nelle aree liberate della provincia di Kursk per identificare i militari solitari delle FF.AA. dell’Ucraina che cercano di rifugiarsi in territorio russo”, ha detto il ministero.

Il capo di stato maggiore delle FF.AA. e primo viceministro russo della Difesa, Valeri Guerasimov, ha dichiarato che la sconfitta delle forze ucraine che avevano invaso la provincia di Kursk è stata completata.

L’invasione della regione di Kursk era iniziata il 6 agosto scorso con l’obiettivo di prendere la centrale nucleare nella vicina città di Kursk. Operazione che però non è riuscita, apparentemente da Kiev era stata diffusa la narrazione che tale occupazione avrebbe provocato lo spostamento di truppe russe presenti sul territorio ucraino per tamponare l’improvvisa azione militare ucraina.

Secondo Kiev Mosca avrebbe dovuto spostare grandi quantità di militari dalle posizioni in Ucraina per difendersi dall’invasione, cosa che non è avvenuta. Inoltre Zelensky pensava di utilizzare i territori occupati come merce di scambio negli eventuali colloqui di pace. Tutte le strategie ucraine sono miseramente fallite e adesso Kiev si trova con un pugno di mosche in mano e con altre decine di migliaia di suoi concittadini morti.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *