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JOSEF BORRELL: “DOVREMMO USARE I SOLDI CONGELATI ALLA RUSSIA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA”

 

Secondo Josef Borrell, alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, l’Unione Europea dovrebbe usare i fondi russi congelati nelle banche europee per la ricostruzione dell’Ucraina.

L’Unione europea dovrebbe prendere in considerazione l’assegnazione delle riserve internazionali bloccate dalla Russia per aiutare la ricostruzione dell’Ucraina dopo il conflitto militare, ha affermato l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.

Interpellato dal Financial Times, il diplomatico europeo per giustificare la sua affermazione ha citato come esempio il blocco dei miliardi di dollari della Banca centrale dell’Afghanistan da parte degli Stati Uniti, parte dei quali saranno destinati per risarcire le vittime del terrorismo e usati per acquistare aiuti umanitari. al paese.  Secondo Borrell, sarebbe logico considerare misure simili per quanto riguarda le riserve russe.

“Sarei molto favorevole perché questo è pieno di logica […] Abbiamo i soldi in tasca e qualcuno deve spiegarmi perché va bene per i soldi afgani e non per quelli russi”, ha detto.

In effetti la logica espressa da Josef Borrell non fa una piega, peccato che anche il congelamento dei fondi afgani da parte degli Stati Uniti, come altri fondi congelati in giro per il mondo. è illegale. Quindi appoggiarsi a questa logica significa in poche parole legittimare un’azione che va contro tutte le regole del diritto internazionale. Ma come sappiamo bene gli Stati Uniti, ed ora anche l’Unione Europea, se ne fregano altamente del diritto internazionale quando non gli conviene.

Da parte sua, il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushkó, ha commentato, in dichiarazioni ai giornalisti, che la proposta di Borrell è illegale e danneggia l’Occidente.

“Sarebbe la distruzione delle basi stesse delle relazioni internazionali e queste decisioni, se prese, colpirebbero gli stessi europei, il sistema finanziario e minerebbero la fiducia nell’Europa e nell’Occidente in generale, perché sarebbe una totale arbitrarietà simile al diritto della giungla”, ha detto.

Al momento circa 300 miliardi di dollari in asset russi sono bloccati nelle banche europee e statunitensi che rappresentano la metà delle disponibilità finanziarie della Russia. Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha definito “furto” il provvedimento adottato dall’Occidente, spiegando che i fondi congelati nei conti esteri sono l’equivalente del pagamento per anni per le importazioni di gas russo,.  “In altre parole, hanno usato il nostro gas gratuitamente per tutti questi anni.

La presidente della Banca centrale russa, Elvira Nabiúllina, ha dichiarato il 19 aprile che Mosca si prepara a un contenzioso nei tribunali internazionali per contestare il blocco delle sue riserve finanziarie. (RT)

L’idea di Borrell di usare i soldi congelati alla Russia per la ricostruzione dell’Ucraina è stata più volte avanzata anche dal Presidente ucraino Zelensky in varie occasioni ufficiali.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

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