Il negoziatore ucraino Denis KireevIl negoziatore ucraino Denis Kireev

CI SAREBBERO I SERVIZI SEGRETI UCRAINI DIETRO LA MORTE DI DENIS KIREEV

 

Kiril Budanov, capo dei servizi segreti militari ucraini, ha dichiarato che il banchiere e negoziatore Denis Kireev  è stato ucciso nel marzo scorso dall’SBU.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Kiril Budanov durante un’intervista a Radio Svoboda Denis Kireev che sedeva al tavolo dei negoziati di Gomel è stato ucciso dai servizi segreti militari per impedire che l’Ucraina raggiungesse un accordo con la Russia nel mese di marzo scorso al fine di far continuare il conflitto.

All’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia ci furono alcuni contatti per tentare di raggiungere un accordo ma all’improvviso Denis Kireev, uno dei negoziatori, fu misteriosamente ucciso ed i colloqui furono interrotti. Sulla sua morte sono state al tempo fatte varie ipotesi, la più accreditata in occidente era che Denis Kireev fosse una spia russa e per questo ucciso. Ma le rivelazioni di Kiril Budanov sembrano portare da tutt’altra parte.

Nell’intervista ha affermato che Kireev era un dipendente sotto copertura del GUR, l’intelligence militare. Lo conosceva personalmente dal 2009 e non era una spia, avendo superato varie volte il test della macchina della verità. A Gomel aveva il compito di guadagnare tempo 

Denis Kireev è stato ucciso il 5 marzo dopo essere salito a bordo di un furgone dell’SBU. L’assassinio è avvenuto a bordo del veicolo e il suo corpo gettato a pochi isolati da lì. L’allora capo dell’SBU non era riuscito a fornire una spiegazione convincente di questo assassinio, afferma Kiril Budanov.

Il capo del GUR ha spiegato di essere stato lui in persona ad assegnare a Kireev il ruolo di negoziatore e per questo di sedere al tavolo dei negoziati  in quanto conosceva due dei negoziatori russi. L’uomo d’affari si stava recando al secondo incontro negoziale in Bielorussia, quando è stato intercettato ed ucciso lungo la strada da ufficiali dell’SBU. W’ stato ucciso dentro il furgone che lo aveva prelevato ed il corpo è stato poi gettato per strada 200 metri più avanti.

Budanov ha poi sottolineato  di conoscere molto bene gli esecutori del crimine i quali si trovano ancora dentro i servizi di sicurezza. I mezzi di informazione occidentali hanno riportato la notizia dipingendo la vittima come una spia, per proteggere gli assassini. 

“Chi lo ha fatto lo ha fatto apposta, voleva impedirci di interferire nel gioco di qualcun altro e ritardare questo processo per consentire alle nostre Forze Armate, diciamo, di intraprendere determinate azioni per respingere il nemico”, ha detto Budanov.

Budanov ha poi smentito l’affermazione fatta da Mykhailo Podolyak alcuni giorni dopo la morte di Denis Kireev in cui dichiarava  che Kireev è stato ucciso a causa della mancanza di coordinamento tra il Servizio di sicurezza dello Stato e la SBU.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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