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DISTRUGGERE LA  DIGA DI NOVA KAHRKOVSKA FACEVA PARTE DELLE STRATEGIE UCRAINE 

 

Far saltare in aria la diga di Nova Kahrkovska faceva parte degli obiettivi militari ucraini da tempo, in un  articolo pubblicato nel dicembre 2022 dal Washington Post Andrey Kovalchuk, Generale delle Forze Armate dell’Ucraina,  riferisce che tra le opzioni delle forze armate vi era anche quella di attaccare la diga.

Nell’articolo pubblicato sul quotidiano statunitense, dove vengono ripercorse tutte le tappe della controffensiva ucraina del settembre scorso, con cui Kiev ha ripreso la città di Karkiv il generale ucraino dichiara che distruggere la diga di Nova Kahrkovska faceva parte delle strategie militari atte ad impedire i rifornimenti da parte di Mosca alle sue truppe.

La Russia ha usato per i propri rifornimenti delle truppe nella zona di Kherson tre attraversamenti del fiume Dnepro:  il ponte Antonovsky, il ponte ferroviario Antonovsky e la diga di Nova Kakhovka su cui sopra corre una strada. 

I due ponti sono stati colpiti dalle forze militari ucraine che li hanno resi impraticabili. I militari di Kiev hanno usato lancia missili  M142 High Mobility Artillery Rocket Systems forniti dagli Stati Uniti – e  HIMARS per le loro azioni. Restava però la strada sopra la diga.

Andrey Kovalchuk ha quindi affermato nella sua intervista pubblicata sul Washington Post che “Ci sono stati momenti in cui abbiamo spento completamente le loro linee di approvvigionamento e sono ancora riusciti a costruire attraversamenti (del ponte, ndr). Sono riusciti a rifornire con le munizioni. … È stato molto difficile”.

Kovalchuk ha considerato di allagare il fiume per impedire che i rifornimenti arrivassero alle truppe russe. “Gli ucraini hanno persino condotto un colpo di prova con un lancia missili  HIMARS su una delle paratie della diga di Nova Kakhovka, facendo tre fori nel metallo per vedere se l’acqua del Dnepro poteva essere sollevata abbastanza da ostacolare gli attraversamenti russi ma non inondare i villaggi vicini”.

“Il test è stato un successo”, ha detto Kovalchuk, “ma questa azione è rimasta come ultima risorsa”, ha aggiunto il generale ucraino.

Evidentemente a Kiev hanno ripreso in considerazione la possibilità di distruggere la diga di Nova Kahrkovska per cercare di recuperare terreno o mettere in difficoltà le armate russe nella tanto annunciata controffensiva che in realtà non sembra dare i risultati sperati ed attesi dal governo ucraino e dai suoi sostenitori occidentali.

Poi chiunque può credere alla retorica dei nostri grandi mezzi di informazione che affermano candidamente che la diga è stata distrutta dai russi perché Putin è malvagio ed i malvagi compiono azioni terribili solo per il gusto di compierle.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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