IL GOVERNO ISRAELIANO ERA A CONOSCENZA DELL’ATTACCO DI HAMAS DEL 7 OTTOBRE
Il governo di Tel Aviv sapeva dell’imminente attacco palestinese del 7 ottobre scorso, rivela Kan News, la televisione pubblica israeliana, citando un documento a cui ha avuto accesso.
Nel documento, redatto dall’Unità 8200, il reparto d’élite d’intercettazione dell’intelligence militare specializzata in signal intelligence, viene dettagliato come Hamas stasse preparando un’azione che prevedeva l’intrusione nel territorio israeliano e la presa di ostaggi. L’unità 8200 scrive nel documento di essere venuta a conoscenza del piano palestinese il 19 settembre, quindi abbondantemente prima della data della sua messa in atto.
“Il Times of Israel riferisce che “il documento descriveva una serie di esercitazioni che le forze d’élite del gruppo terroristico palestinese stavano portando avanti, tra cui esercitazioni per raid su città e postazioni militari israeliane, e addestramento su come tenere in ostaggio soldati e civili all’interno di Gaza e in quali circostanze avrebbero potuto essere uccisi”.
In precedenza il New York Times aveva pubblicato un’inchiesta nella quale veniva rivelato che il governo di Benjamin Netanyahu era a conoscenza dei piani di Hamas ben prima della loro esecuzione.
Nell’articolo, pubblicato dal quotidiano statunitense il 1 dicembre 2023, viene riferito che Israele disponeva di informazioni dettagliate sull’attacco che Hamas ha eseguito il 7 ottobre contro il suo territorio. Aggiunge che tali informazioni sono state riferite al governo più di un anno prima. Il dossier, catalogato con il nome di “Muro di Gerico, di ” ‘ circa 40 pagine, è stato esaminato dal giornale e descrive in dettaglio, punto per punto, tutto ciò che il movimento palestinese ha realizzato quel sabato. Anche se non menziona una data per la sua esecuzione, descrive un assalto metodico progettato per abbattere le fortificazioni intorno alla Striscia di Gaza, prendere città israeliane e assaltare basi militari chiave.
Il media statunitense che ha basato la sua inchiesta su documenti, e-mail e interviste sostiene che le informazioni sono circolate ampiamente tra l’esercito e i servizi di intelligence israeliani, ma gli esperti hanno determinato che un attacco di tale portata era al di là delle capacità di Hamas e hanno scelto di ignorarlo.
Lo scorso luglio, appena tre mesi prima dell’attacco, un analista veterano dell’unità di intelligence delle Forze di difesa israeliane ha avvertito che l’organizzazione palestinese aveva condotto un intenso addestramento simile a quello descritto nel rapporto denominato “Muro di Gerico” e che stava sviluppando capacità per metterlo in pratica. Un colonnello della divisione di Gaza, tuttavia, ha ignorato, considerando l’addestramento come parte di uno scenario totalmente “immaginario”.
Ma gli avvertimenti sono stati ignorati dal governo perché è stato creduto che Hamas non avesse le capacità per mettere in atto un tale piano.
In ogni caso sia la rivelazione del canale televisivo israeliano Kan News che l’inchiesta del New York Times gettano un ombra sinistra sul governo di Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano era a conoscenza del progetto di Hamas e non ha fatto nulla per impedirlo, è lecito quindi pensare, se davvero era a conoscenza, che quanto avvenuto sia stato usato per giustificare la successiva rappresaglia contro popolo palestinese che ha causato oltre 38 mila morti nella striscia di Gaza.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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