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ALLARME VACCINI: LA PFIZER ANNUNCIA LA RIDUZIONE NELLA FORNITURA DEL SUO PREPARATO

Alle 15,38 di ieri la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane. Non solo: ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue. La Pfizer ha altresì annunciato che non può prevedere se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura.

Il commissario all’emergenza, Luigi Arcuri, “preso atto della gravità della comunicazione nonché della sua incredibile tempistica, ha inviato una formale risposta a Pfizer Italia, nella quale esprime il proprio disappunto, indica le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiede l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese. Riservandosi, in assenza di risposte, ogni eventuale azione conseguente in tutte le sedi”.

La Pfizer giustifica tale decisione con la necessità di ampliare i suoi stabilimenti tra cui quello sito in Belgio da cui il nostro paese e le altre nazioni europee ricevono il vaccino per portare la capacità massima di produzione da 1,2 a 2 miliardi di dosi. La scelta di Pfizer di ridurre la quantità di fiale consegnate nel bel mezzo della campagna vaccinale è particolarmente grave perché arriva nel momento in cui dovrebbe iniziare l’inoculazione della seconda dose ai primi vaccinati.

Come è noto il vaccino ha effetto solo se viene iniettata la seconda dose, adesso con la riduzione della somministrazione delle altre fiale del vaccino da parte di Pfizer, si rischia di lasciare fuori chi ha avuto già la prima dose. Inoltre la campagna vaccinale avrà degli inevitabili ritardi anche perché non sappiamo per quanto tempo questi ritardi dureranno.

Andrea Puccio

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