Il presidente del Venezuela Nicolas MaduroIl presidente del Venezuela Nicolas Maduro

VENEZUELA: JORGE RODRIGUEZ ACCUSA LA COLOMBIA DI COMPLICITA’ NELL’ASSASSINIO DEL PRESIDENTE DI HAITI 

 

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale venezuelana Jorge Rodriguez ha denunciato che i mercenari assoldati per uccidere il Presidente haitiano Jovenel Moïse  sono alle dipendenze di una società che ha la sua sede a Miami. La stessa società è stata coinvolta nel tentativo di assassinio del Presidente del Venezuela Nicolas Maduro avvenuto il 4 agosto 2018.

Jorge Rodriguez ha dichiarato che la stessa società che ha tentato di uccidere Nicolas Maduro il 4 agosto 2018 ha assoldato i mercenari che hanno ucciso il Presidente di Haiti. Questa è la società di sicurezza privata CTU Security (registrata come Counter Terrorist Unit Federal Academy LLC), con sede a Miami, USA, guidata dal leader dell’opposizione venezuelana Antonio Enmanuel Intriago Valera.

Rodriguez ha continuato dicendo che Intriago ha rapporti con il presidente colombiano, Iván Duque, con il quale ha partecipato all’organizzazione del concerto che si è tenuto a Cucuta nel 2019, chiamato Venezuela Aid Live; così come gli oppositori venezuelani Leopoldo López rifugiatosi in Spagna   – e l’ex deputato Juan Guaidó.

“Il governo di Iván Duque è, in modo consuetudinario, una minaccia reale contro la pace a cui tutti i venezuelani hanno diritto, la pace a cui hanno diritto gli haitiani”, ha sottolineato Rodriguez. Secondo il Presidente dell’Assemblea Nazionale venezuelana tutti gli attacchi che il suo paese ha subito negli ultimi anni provengono dalla Colombia di Ivan Duque. Da parte sua il governo colombiano ha negato ogni legame con Intriago dichiarando che Ivan Duque ha conosciuto Intriago durante un evento svoltosi a Miami il 10 febbraio 2018 a cui hanno partecipato oltre 1200 persone.

Inoltre, Rodriguez ha sottolineato che l’ex ambasciatore colombiano negli Stati Uniti Francisco Santos ha confessato il piano criminale contro il presidente haitiano durante un’intervista in cui ha parlato della visita di un alto funzionario degli Stati Uniti per realizzare “una missione delicata”. Precedentemente all’attentato al Presidente di Haiti ed agli atti violenti compiuti alcuni giorni fa a Caracas il direttore della CIA, William Burns ha visitato la Colombia. Jorge Rodriguez collega la visita del funzionario statunitense agli atti violenti accaduti in Venezuela ed a Haiti.

In conferenza stampa il funzionario venezuelano ha denunciato altri due tentativi di assassinio nei confronti del Presidente Nicolas Maduro. Durante le celebrazioni del 5 luglio, giorno in cui il Venezuela celebra la sua indipendenza, è stato arrestato a Caracas un cecchino che appostato sul versante opposto di una montagna  voleva sparare a  Maduro. Il secondo tentativo riferito da Rodriguez è avvenuto alcuni giorni prima, il 22 giugno, durante la  celebrazione del 200 ° anniversario della battaglia di Carabobo, data fondamentale per l’indipendenza del paese sudamericano. E’ accaduto nel Campo de Carabobo, nell’omonimo Stato, quando il presidente venezuelano ha scoperto un nuovo monumento per il bicentenario della battaglia. I servizi di sicurezza hanno disattivato quattro droni pronti a compiere un attentato contro Nicolas Maduro.

Oltre a questi due nuovi casi, Rodriguez ha ricordato la fallita ‘Operazione Gideon’ in Venezuela, un’incursione armata compiuta il 3 maggio 2020 da un gruppo di uomini sulla costa centro-settentrionale del Paese sudamericano, con l’obiettivo di rapire e assassinare Maduro.

Secondo Rodríguez, a causa dei tentativi falliti di assassinio contro Maduro, del 22 giugno e del 5 luglio, il 7 luglio, l’opposizione radicale venezuelana ha lanciato una serie di attività criminali condotte dalla banda ‘Coqui’, nel sud-ovest di Caracas, in particolare nella popolare area nota come Cota 905. Il ministro dell’Interno venezuelano Carmen Melendez ha spiegato che durante l’operazione di sicurezza contro il gruppo criminale, le truppe venezuelane sono riuscite a sequestrare un vero arsenale da guerra, e che le armi sequestrate provenivano dagli Stati Uniti e dalla Colombia. Per quanto riguarda i promotori, i finanziamenti  e le armi usate in questa operazioneparamilitare, Rodriguez ha puntato direttamente il dito verso  l’oppositore Leopoldo Lopez, che secondo lui ha l’obbligo di cercare di generare azioni violente  nei giorni in cui i venezuelani celebrano una data nazionale, come in questo caso l’anniversario della battaglia di Carabobo e l’indipendenza del Paese.

Associato a questi eventi Freddy Guevara è stato arrestato lunedì per la presunta commissione di crimini di terrorismo, attacco contro l’ordine costituzionale, cospirazione per commettere un crimine e tradimento contro la patria. Guevara era, secondo Rodriguez, “incaricato di attivare i narcoterroristi nella zona sud-occidentale” di Caracas. (RT)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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