Iniziativa di solidarietà per Cuba a LivornoIniziativa di solidarietà per Cuba a Livorno

CUBA SOLIDALE, SOLIDALI CON CUBA: UNA INIZIATIVA A SOSTEGNO DELL’ISOLA IN TEMPO DI PANDEMIA 

 

“Cuba solidale, solidali con Cuba”, queste poche ma efficaci parole già danno il senso dell’iniziativa di solidarietà che si è svolta giovedì presso il Circolo Arci “Il Mandraccio” di Parrana San Martino, nel comune di Collesalvetti nella provincia di Livorno. 

All’iniziativa, il cui scopo era quello di raccogliere fondi da destinare a Cuba per far fronte all’emergenza pandemica, organizzata dal Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati (Giga(, dalla Bottega di Solidarietà di Livorno, dalla Libera Università di Livorno, dall’associazione Italia Nicaragua di Livorno, dall’Unigramsci di Pisa e dall’Associazione di Solidarietà con Cuba “La Villetta”, sono intervenuti Mauro Rubichi dItalia Nicaragua, Andrea Vento del Giga, Mauro Collina della Villetta ed Andrea Puccio autore del libro “Cuba: una rivoluzione in evoluzione”.

Abbiamo incontrato i relatori del dibattito che ha preceduto la cena ,in cui sono state raccolte le donazioni per sostenere le campagne di solidarietà dell’Associazione “La Villetta,” a cui abbiamo chiesto di fare il punto sulla situazione attuale in cui versa l’isola.    ” 

Mauro Collina come nasce l’Associazione “La Villetta” e di cosa si occupa?

L’Associazione di Solidarietà con Cuba “La Villetta” nasce a Bologna nel 1996 dopo che tre anni prima un gruppo di appartenenti all’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba erano usciti dall’associazione. Si forma quindi un comitato che poi si trasforma nell’attuale Associazione ““La Villetta””. Iniziamo immediatamente a lavorare su progetti mettendoci direttamente in contatto con le realtà cubane, rompendo la schema che l’Anaic aveva nel rapportarsi con la solidarietà. La nostra Associazioni infatti non si rapporta direttamente con l’Icap, l’Istituto Cubano di Amicizia tra i Popoli, ma contatta direttamente le autorità dell’isola, operiamo principalmente nella provincia di Artemisa e L’Avana. Tra i nostri progetti più importanti mi piace ricordare il gemellaggio tra i comuni di Marzabotto e Artemisa in cui furono realizzate varie iniziative sia politiche che sportive. 

Attualmente continuiamo la collaborazione con il comune di Artemiza dove abbiamo intitolato un reparto dell’ospedale a Francesco Lo Russo, un giovane che viveva a Bologna che fu ucciso il 11 marzo 1977 durante una manifestazione studentesca. In pratica abbiamo fornito al reparto oncologico dell’ospedale ogni sorta di materiale dalle sedie e scrivanie ai cardiografi. Sempre nello stesso ospedale abbiamo fornito le attrezzature necessarie al reparto di accompagnamento al parto.

A L’Avana nella Casa della Cultura del Vedado abbiamo realizzato una sala con computer da usare per formare la popolazione all’uso delle tecnologie digitali. 

Nell’immediato futuro quali sono i progetti dell’Associazione?

L’iniziativa a cui abbiamo partecipato questa sera fa parte di un progetto che vede la nostra Associazione in primo piano. Il progetto riguarda la fornitura di materiale medico per far fronte all’emergenza corona virus. Stiamo preparando la spedizione di un container ad ottobre con molti materiali, adesso spediamo le merci più urgenti come i medicinali per via aerea attraverso l’aeroporto di Torino ma questo tipo di invii è molto costoso. 

Andrea Vento perché Cuba solidale, solidali con Cuba?

Dopo il riavvicinamento fra Obama e Raul Castro che aveva portato al riallacciamento  nel 2015 delle relazioni politiche fra i due Paesi, ma non all’abolizione del bloqueo, l’avvento di Trump alla Casa Bianca ha comportato il ritorno in grande stile delle strategie di strangolamento economico finalizzate, secondo i piani dell’autore, ad indurre il popolo a sollevarsi contro il proprio governo.  Le ulteriori 243 misure restrittive approvate dalla sua amministrazione, hanno determinato un contraccolpo molto pesante sull’economia e sulla vita della popolazione cubana, provocando mancanza di beni di prima necessità e alcuni farmaci non prodotti della’industria farmaceutica cubana.

Con l’inasprimento del blocco voluto da Trump e ancora non rimosso da Biden, e la pandemia, che ha azzerato una delle principali fonti di reddito del paese, il turismo, la situazione interna si è aggravata. L’economia nel 2020 ha subito una brusca recessione con una caduta del Pil dell”11%.

Ai cubani vengono inferte inutili e crudeli sofferenze, quando loro stessi hanno aiutato molti Paesi, anche sviluppati, in difficoltà. Lo dimostra la Brigata inviata in questi giorni in soccorso della popolazione haitiana colpita da un altro terremoto, dopo quello devastante del 2010 e delle epidemie che ne hanno fatto seguito. Cuba oggi è un paese in difficoltà anche perché è un’isola con poche risorse ed è costretta a importare circa il 70% dei prodotti essenziali.

Cuba non ha  mai rinnegato i principi socialisti e la tradizionale vocazione internazionalista che lo ha vista andare in soccorso dei popoli in difficoltà per questo abbiamo ritenuto fondamentale essere vicino a Cuba in questa difficile fase storica e attuare pratiche di solidarietà concreta collaborando con l’Associazione di Solidarietà con Cuba “La Villetta” che si è distinta nei suoi 25 anni di  esistenza per la sua attività di cooperazione internazionale con la revolucion all’insegna dell’efficienza, del coinvolgimento popolare e, soprattutto, della trasparenza. 

Come è la situazione della pandemia sull’isola attualmente?

L’efficiente struttura sanitaria e farmaceutica pubblica ha consentito di far fronte alle necessità interne e, addirittura, di inviare anche Brigate Mediche in vari Paesi in difficoltà, fra cui l’Italia, e di sviluppare in proprio 5 vaccini anti Covid, 3 dei quali hanno già superato la fase di sperimentazione e attualmente sono in corso di somministrazione alla popolazione. 

Il tasso di infezione e di mortalità per milione di abitanti è di gran lunga più alto negli Stati Uniti che a Cuba (gli Stati Uniti hanno registrato 1.724 decessi per milione di abitanti, mentre Cuba ne ha avuti 47).  Tuttavia, la campagna vaccinale non procede spedita come potrebbe a causa della mancanza di siringhe. Si sta verificando un assurdo paradosso che vede un Paese in via di sviluppo produrre in proprio 5 vaccini pubblici, dei quali regalerà i brevetti ai Paesi del sud del mondo, ma che a causa della crudeltà della prima potenza economica e militare mondiale, non riesce ad importare le siringhe a causa del bloqueo. Il Blocco unilaterale Usa contro Cuba, non solo è illegale rispetto al diritto internazionale ma, dal 1992, viene ogni anno condannato da una mozione dell’Assemblea Generale dell’Onu, con voto praticamente unanime, salvo Usa e Israele. E’ un atto di arroganza indegno di un Paese potente verso uno debole, per il solo motivo di rifiutarsi di tornare ad essere una sorta di sua colonia. 

Andrea Puccio come nasce l’idea del libro “Cuba una rivoluzione in evoluzione”?

Il libro nasce dalla necessità di far conoscere al grande pubblico la storia, le vicende che negli anni Cuba ha vissuto e quelle che ancora vive. Purtroppo i grandi mezzi di informazione nazionali ed internazionali non dedicano all’isola caraibica molta attenzione e quando gliela dedicano spesso usano gli avvenimenti per attaccare il governo rivoluzionario. Ho deciso di scrivere questo libro partendo dalle mie esperienze personali vissute in  molti anni di frequentazione a Cuba. Il libro affronta tutti i principali avvenimenti della storia dell’isola partendo dalle guerre di indipendenza, passando per la rivoluzione fino ad arrivare alla situazione attuale.

Nel capitolo Intitolato “Un paese sotto attacco” elenchi una miriade di provvedimenti presi dagli Stati Uniti per tentare di sovvertire la rivoluzione cubana, non conoscevo questo accanimento contro l’isola. Ci puoi raccontare qualcosa?

Fin dai primi giorni dal trionfo della rivoluzione gli Stati Uniti hanno cercato in ogni modo di far capitolare il governo di Fidel Castro. I provvedimenti e le azioni per tentare di destabilizzare il governo cubano sono moltissime. Mi viene in mente l’operazione “Peter Pan” con la quale gli Stati Uniti, nei primi anni ’60, inventarono che il nuovo governo voleva togliere la patria potestà dei figli ai genitori per inviarli a studiare il comunismo in Unione Sovietica. Con quella azione molti cubani inviarono i loro figli negli Stati Uniti dove furono rinchiusi in orfanotrofi, carceri per minori e spesso abusati.

Più recentemente hanno tentato di dividere la società cubana insinuando che nell’isola esistesse una questione razziale tra bianchi e neri. Hanno finanziato organizzazioni controrivoluzionarie per convincere il popolo cubano che i neri nell’isola fossero discriminati per il colore della pelle. 

Per tentare di destabilizzare il governo poi gli Stati Uniti Finanziano una miriade di organizzazioni controrivoluzionarie con lo scopo di tentare di dividere la società cubana usando temi come la cultura o la religione. Nel libro pubblico un elenco di queste organizzazioni con i relativi finanziamenti ricevuti.

 

Per chi fosse interessato a contribuire alle donazioni per sostenere le campagne di solidarietà può effettuare un versamento sul conto corrente intestato ad Associazione “La Villetta” IBAN IT19F0326813000052345776490

Il libro “Cuba: una rivoluzione in evoluzione” può essere acquistato:

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