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BOLSONARO DENUNCIATO ALLA CORTE PENALE DELL’AIA QUALE RESPONSABILE DELLA DEFORESTAZIONE AMAZZONICA  

 

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro è stato denunciato alla Corte Penale Internazionale  dell’Aia per il suo coinvolgimento nella deforestazione dell’Amazzonia  definito come un crimine contro l’umanità.

La ONG AllRise ha denunciato il presidente brasiliano Jair Bolsonaro alla Corte Penale Internazionale dell’Aia per le sue politiche che hanno favorito la deforestazione dell’Amazzonia. La denuncia prende il nome di “Pianeta contro Bolsonaro” e cerca di creare giurisprudenza basandosi sul fatto che le azioni intraprese dal presidente brasiliano e dalla sua amministrazione non rappresentano solo un attacco contro la foresta pluviale amazzonica, ma contro tutta l’umanità.

Nella denuncia di oltre 300 pagine AllRise presenta una serie di prove che dimostrano che le azioni intraprese dall’amministrazione di Bolsonaro hanno una connessione diretta con le conseguenze  negative del cambiamento climatico in tutto il mondo. A sostegno della denuncia vengono inclusi i pareri di illustri avvocati esperti di diritto internazionale come Maud Sarlieve e Nigel Povoas, nonché uno degli autori del più recente rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), presentato ad agosto, la climatologa Friederike Otto.

Il  team di esperti convocato da AllRise stima che le emissioni che possono essere collegate alle decisioni del governo Bolsonaro sulla deforestazione causeranno ulteriori 180.000 morti in questo secolo, a causa dell’aumento delle temperature in tutto il mondo. Nella denuncia si legge che dall’entrata al governo di Bolsonaro la sua amministrazione ha fatto di tutto per depotenziare le leggi in materia ambientale contribuendo alla deforestazione di almeno 4000 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica. Dall’insediamento del governo di Bolsonaro la deforestazione è aumentata dell’88 per cento. 

Secondo il loro rapporto a causa , della deforestazione, in questa parte del Brasile, la foresta non è capace di assorbire l’anidride carbonica prodotta  . Di fronte a questa situazione quindi l’ONG. AllRise ha deciso di portare d’avanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aia colui che per loro è il principale colpevole della deforestazione selvaggia che l’Amazzonia sta subendo da alcuni anni. 

L’ONG ha puntato il dito contro Bolsonaro e la sua amministrazione in quanto la deforestazione non sarebbe solo un problema brasiliano ma mondiale dato che l’Amazzonia è considerata a pieno titolo il polmone del mondo capace di assorbire una grandissima quantità di anidride carbonica che viene prodotta a livello industriale e domestico. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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