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SEI MORTI TRA GLI STUDENTI ALL’USCITA DI SCUOLA A KABUL 

 

Un attentato avvenuto poche ore fa all’uscita della scuola frequentata  minoranza sciita Hazara a Kabul, capitale dell’Afghanistanh, ha provocato numerosi morti e feriti.

Tre esplosioni hanno scosso martedì i centri educativi della minoranza sciita Hazara a Kabul, capitale dell’Afghanistan, lasciando diversi morti e feriti sul campo.

“Ci sono state tre esplosioni vicino a una scuola superiore, ci sono alcune vittime tra il nostro popolo sciita”, ha detto Khalid Zadran, portavoce della polizia di Kabul.

Secondo i media locali una bomba a mano è esplosa vicino alla scuola superiore Abdul Rahim Shahid, situata nella parte occidentale di Kabul, mentre gli studenti stavano lasciando le lezioni mattutine. A seguito dell’attacco almeno sei persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite, riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok, citando la polizia locale.

“Più di 16 persone sono state trasferite in ospedale dalle forze di sicurezza”, ha detto un residente della zona dove è avvenuto l’attacco. Al momento, nessun gruppo ha rivendicato l’attacco, riporta Hispan TV.

Mentre tutti gli occhi sono puntati sul conflitto ucraino in Afganistan si continua a morire. Inutile ricordare che per venti anni il paese centro asiatico è stato occupato dalle forze militari statunitensi e della Nato, Italia compresa, allo scopo di esportarvi la democrazia. L’Afganistan è solo l’ultimo paese abbandonato dal mondo dopo averlo distrutto con una guerra i cui motivi per cui l’abbiamo iniziata  ancora ce li domandiamo.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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