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ENI APRE UN CONTO IN RUBLI PER PAGARE IL GAS?

 

Sul gas Putin non stava bluffando e da oggi ha sospeso la somministrazione a Polonia e Bulgaria mentre l’italiana Eni avrebbe aperto un conto in rubli.

Il Presidente della Russia Vladimir Putin non stava affatto bluffando quando il 23 marzo aveva emesso il decreto che imponeva il pagamento del gas in rubli. L’unione Europea pensava che non si potesse arrivare da parte della Russia alla chiusura del rubinetto a quelle nazioni che non avrebbero rispettato quanto loro chiesto ma oggi i primi due paesi che si sono rifiutati di onorare i loro acquisti sono rimasti senza gas.

Intanto nel nostro paese, secondo quanto affermato da Russia Today, l’Eni avrebbe aperto un conto in rubli per provvedere al pagamento. In precedenza l’amministratore delegato della società energetica italiana Claudio Descalzi aveva dichiarato che l’Eni non avrebbe mai pagato il gas in rubli perché non conforme agli accordi stabiliti alla stipula dei contratti.

Anche secondo Blumberg l’Eni avrebbe aperto il suo conto in rubli ma starebbe aspettando ad usarlo solo all’ultimo minuto, solo in caso fosse l’ultima risorsa possibile.

Insomma sembrerebbe che anche l’Italia, al netto dei proclami propagandistici del nostro governo e del Ministro degli Esteri che viaggia in mezzo mondo per cercare di rimpiazzare il gas russo, si stia adeguando alle richieste di Gazprom. Come la prenderanno oltre oceano? Ce lo permetteranno?

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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