Esercito russo nell’acciaieria AzovstalEsercito russo nell’acciaieria Azovstal

LAVROV RICORDA CHE L’UCRAINA STAVA PREPARANDO UN’AZIONE MILITARE NEL DONBASS A MARZO 

 

Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista rilasciata a Russia Today ricorda che l’Ucraina stava preparando un’azione militare su larga scala nelle regioni del Dombass est per l’8 marzo scorso.

Nell’intervista concessa giovedì al media russo Russia Today il Ministro degli esteri del Cremlino Sergey Lavrov ha ricordato che l’esercito ucraino stava preparando un’invasione su larga scala nella regione den Donbass est, denominata Piano B, per l’8 marzo. Con questa azione le forze armate ucraine intendevano  prendere il controllo totale di quella parte della regione che aveva proclamato la propria indipendenza nel 2014.

“Per l’8 marzo hanno pianificato il cosiddetto Piano B. Un grande gruppo delle Forze armate ucraine, che era stato schierato all’epoca, a metà febbraio, nella linea di contatto con il Donbas, prevedeva semplicemente di prendere questi territori con la forza”, ha espresso il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che sarebbe stata una flagrante violazione degli Accordi di Minsk e della relativa risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (ONU).

Nell’intervista il massimo diplomatico russo ha reso noto che le scoperte fatte dalle forze russe presso le postazioni dell’esercito ucraino nel corso dell’operazione russa “confermano che la Russia ha appena avuto il tempo di iniziare l’operazione”.

In caso di un’ipotetica realizzazione di un tale piano, Lavrov ha sottolineato che l’intero Occidente avrebbe digerito queste violazioni degli ucraini senza batter ciglio.

Nell’intervista Lavrov tocca anche il tema scottante ma ignorato dalla comunità internazionale di quanto veniva svolto nei biolaboratori segreti finanziati dagli Stati Uniti presenti sul territorio ucraino. A tale proposito afferma che il Cremlino sospettava che gli esperimenti condotti nei laboratori ucraini finanziati dagli Stati Uniti non fossero del tutto “pacifici”.

Nella città liberata di Mariupol, ha affermato, che “c’erano dei laboratori che gli americani hanno frettolosamente abbandonato, hanno cercato di distruggere documenti, campioni, ma non sono riusciti a distruggere tutto”. “Da questi documenti risulta che ci sono dozzine di laboratori di questo tipo in Ucraina”, ha concluso il ministro.

Ha poi condannato l’invio di armi occidentali a Kiev, aggiungendo che l’Occidente sta conducendo una guerra per procura contro la Russia usando “le mani, i corpi e il cervello dei neonazisti ucraini” che secondo il ministro degli Esteri è considerato un passo verso un ” escalation inaccettabile”.

La Russia ha ripetutamente avvertito che i paesi occidentali stanno aggiungendo benzina al fuoco in Ucraina consegnando armi a Kiev.  Inoltre, ha evidenziato che le sanzioni occidentali contro Mosca, che mirano a punire la Russia per la sua operazione speciale, avranno conseguenze negative per l’economia mondiale. (Hispan TV)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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