La costruzione del gasdotto Nord Stream 2La costruzione del gasdotto Nord Stream 2

NONOSTANTE I TIMORI DELL’UE IL GASDOTTO NORD STREAM 1 E’ STATO RIAPERTO 

 

Le forniture di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream 1 sono riprese questo giovedì dopo il completamento dei lavori di manutenzione programmata, come confermato dalla società Nord Stream AG.

Le operazioni di manutenzioni sul gasdotto Nord Stream 1 sono state completate con successo e nei tempi programmati, si legge nella nota pubblicata dalla società che gestisce il flusso di gas nel gasdotto. La società ha annunciato inoltre  che le consegne di gas rimarranno approssimativamente allo stesso livello precedente alla manutenzione, che corrisponde a circa 67 milioni di metri cubi al giorno che rappresentano circa il 40 per cento della sua capacità massima. Tuttavia, hanno sottolineato che gli importi possono variare durante il giorno come misura precauzionale.

La Germania ha ripreso la ricezione del gas dal Nord Stream 1 al terminal di Greifswald, come confermato dai dati degli operatori, riferisce TASS.

La fornitura di gas della Russia all’Europa attraverso il gasdotto è stata sospesa dall’11 al 21 luglio a causa dei lavori annuali programmati. La società ha annunciato il 1° luglio che “il programma e il piano dei lavori sono stati concordati in anticipo con i partner di Nord Stream AG nel trasporto di gas”.

Nonostante ciò dall’Unione Europea è subito arrivata la notizia che la Russia non avrebbe riaperto il gasdotto e che il Cremlino avrebbe usato il gas come forma di ritorsione per le sanzioni economiche imposte. A metà giugno, il gigante russo Gazprom è stato costretto a ridurre le forniture attraverso Nord Stream 1 del 60 per cento in quanto le sanzioni anti-russe hanno impedito il ritorno di una turbina che si trovava in riparazione in Canada. 

Sebbene il reso sia stato finalmente possibile dopo una serie di negoziati tra Canada e Germania che si sono concretizzati nel rilascio di un permesso “limitato e revocabile” per la società tedesca Siemens Energy, Gazprom ha annunciato mercoledì che non riceve ancora la documentazione necessaria per spostare i macchinari riparati.

Mercoledì, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un piano di risparmio di gas che prevede una riduzione volontaria dei consumi da parte dei paesi membri dell’UE e che può diventare imperativo in caso di aggravamento della crisi.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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