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BORRELL ACCUSA  LA RUSSIA DI “MANIPOLARE L’INFORMAZIONE E DIFFONDERE MENZOGNE” 

 

Josep Borrell ha recentemente accusato la Russia e in prima persona Sergey Lavrov di far uso, per addomesticare le menti dei cittadini, di informazioni manipolate.

Il funzionario dell’Unione Europea  affermato che in questa guerra la Russia usa la manipolazione dell’informazione e l’ingerenza come strumento fondamentale: “Questa guerra non si limita a usare esplosivi, bombe, proiettili e a uccidere gente, si tratta di agire sulla consapevolezza, di conquistare le menti, l’intelletto, la cognizione delle persone. E per esperienza personale percepisco in termini molto concreti che questa battaglia continua”. 

Borrell ha aggiunto che  “Il Ministro Lavrov in questi giorni sta facendo di nuovo un giro dell’Africa, in Mali ed Eritrea, che sono Paesi facili, non come gli altri, e là diffonde menzogne sulla colpa di ciò che sta accadendo”.

Le solite affermazioni suprematiste ed eccezionalistiche rilasciate da  Josep Borrell non solo in questa occasione. Ricordo quando affermò che l’Europa è un giardino ed il resto del mondo una giungla. Lavrov ha risposto in modo diplomatico ma diretto alle dichiarazioni dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari EЕsteri 

“Tutto ciò viene detto da un uomo che non riesce a nascondere l’essenza razzista della sua visione del mondo. Non molto tempo fa costui ha pubblicamente e spudoratamente dichiarato che l’Europa è un giardino fiorito, che lui sarebbe il giardiniere, e che il giardino è circondato da una giungla che lo minaccia, motivo per cui a questa giungla dovrebbe stare più attento. Non c’è altro da aggiungere su chi e come si rapporta ai bisogni e agli interessi dei Paesi africani. 

Noi non abbiamo nulla da nascondere né nulla di cui vergognarci. Abbiamo contribuito alla liberazione dell’Africa dal giogo coloniale: l’Unione Sovietica è stata uno dei principali promotori della Dichiarazione che, nel 1960, ha concesso l’indipendenza ai Paesi e ai popoli coloniali. E quella non era una finzione, come Boris Johnson ha recentemente definito gli Accordi di Minsk, ma un vero e proprio Atto storico che ha sancito la caduta del dominio coloniale, ha affermato Lavrov. (Infodefense Italia)

Risultano  quasi comiche le dichiarazioni di borrell sull’uso dell’informazione manipolata da parte della Russia per modificare le menti dei cittadini quando la stessa Unione Europea ha chiuso tutti i canali informativi provenienti dalla Russia al fine di non permettere che i cittadini europei possano attingere informazioni diverse da quelle prodotte dalle veline di Kiev. Lo avranno fatto forse per proteggerci dalla disinformazione russa, come si preoccupano di noi a Bruxelles …

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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