IL TENTATIVO DI SFONDARE LE LINEE DI DIFESA RUSSE E’ ANDATO MOLTO MALE 

 

Leggendo i nostri giornali ed ascoltando i numerosi commentatori televisivi sembrerebbe che l’esercito ucraino stia avanzando ed ottenendo risultati mirabolanti nella sua controffensiva, ma se si leggono le testate internazionali, evidentemente un poco meno assoggettate alla retorica impartita dal governo degli Stati Uniti, ci accorgiamo che non è proprio così.

In un articolo pubblicato dalla rivista statunitense Forbes, ovviamente non citato dalle nostre parti, viene fatto il bilancio del tentativo di sfondamento delle linee difensive russe dell’8 giugno. Il tentativo è finito male per l’esercito ucraino in quanto si è trovato nel mezzo di un campo minato che ha distrutto numerosi mezzi militari e procurato ingenti perdite umane.

“Il tentativo della 47a brigata d’assalto dell’esercito ucraino e della 33a brigata meccanizzata di attraversare un campo minato nell’Ucraina meridionale l’8 giugno è stato ancora più disastroso di quanto sapessimo”, si legge nell’articolo.

“Gli analisti hanno recentemente contato ancora più veicoli da combattimento della fanteria della 47a Brigata M-2 distrutti e abbandonati. Inoltre un fotografo ucraino nei giorni scorsi si è avvicinato al sito dell’assalto fallito per scattare foto del campo minato russo che ha intrappolato il gruppo di battaglia ucraino, distruggendo alla fine dozzine dei migliori veicoli occidentali della 47a e 33a Brigata, uccidendo o ferendo molti ucraini”, continua Forbes.

La controffensiva ucraina ampiamente attesa del 2023 era iniziata solamente da quattro giorni quando il 47° ed il 33° gruppo è stato fermato dal campo minato   a sud di Mala Tokmachka nell’Oblast’ di Zaporizhzhia nell’Ucraina meridionale. Il loro obiettivo era quello di arrivare nella città di Robotyne, cinque miglia a sud lungo la strada T0408. Successivamente se riusciva lo sfondamento gli ucraini avrebbero potuto arrivare a Tokmak, 12 miglia più a sud e tentare di spingersi fino a Melitopol, tagliando le linee russe.

Ma il campo minato ha fermato il tentativo di avanzamento ucraino infliggendo grandi perdite all’esercito di Kiev che oggi, secondo Forbes, sono molto più consistenti.

La rivista statunitense stima che solamente in un ora “  i gruppi di battaglia della 47a e 33a brigata hanno perso quasi un quinto degli M-2 ucraini, un quinto dei loro Leopard 2A6 e metà dei Leopard 2R”.

Nel dettaglio sono andati distrutti 17 veicoli corazzati Bradley , un Wisent, tre carri armati Leopard 2R e quattro Leopard 2A6. La perdita del personale delle forze armate ucraine, secondo Forbes, equivale a “un intero battaglione”.

Come appare chiaro è stata una disfatta colossale che però non viene riportata dai nostri mezzi di informazione. Il motivo è molto semplice: bisogna convincere l’opinione pubblica che ciò che stiamo facendo in termini materiali e finanziari per Kiev sta producendo indubbi risultati.

Quindi non bisogna far conoscere al pubblico che sta comodamente seduto nel salotto di casa le sconfitte delle forze armate ucraine altrimenti qualcuno potrebbe porsi qualche domanda.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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