La Turchia accetta la Svezia nella NatoLa Turchia accetta la Svezia nella Nato

LA TURCHIA DECIDE DI ACCETTARE LA SVEZIA NELLA NATO 

 

Il vertice della Nato che si sta svolgendo a Vilnius ha già dato i suoi buoni frutti: Erdogan ha ceduto ed ha accettato che la Svezia entri nell’Alleanza Atlantica.

La Nato avrà un nuovo membro, la Svezia, dopo che è caduto il veto espresso per diversi mesi dal Presidente turco Erdogan. Dopo mesi di incertezze è finalmente caduto il veto della Turchia sull’ingresso del paese baltico nell’Alleanza Atlantica, decisione questa applaudita dal Segretario Generale Stoltemberg e dagli altri membri della Nato.

Ma cosa ha ottenuto in cambio Erdogan per accettare l’ingresso di Stoccolma nella Nato? Ha ricevuto l’assicurazione che gli verranno venduti nuovamente gli aerei di fabbricazione statunitensi, l’eliminazione del visto per l’ingresso nell’Unione Europei ai cittadini turchi e soprattutto verrà scongelato il processo di adesione della Turchia all’Unione Europea, processo che attualmente è in stato di stand By.

Durante la telefonata tra Erdogan e Biden il presidente statunitense ha rassicurato il presidente turco che farà di tutto per agevolare l’ingresso del suo paese nell’Unione Europea. La domanda che ci dobbiamo fare è cosa c’entra Biden con la decisione di accettare o rifiutare l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea?

La decisione di far entrare un nuovo membro il Europa dovrebbe essere presa dai membri dell’unione e non dagli Stati Uniti, ma si sa che la nostra classe politica è supina alle decisione del paese nord americano. Sicuramente se da Washington è arrivato l’ordine di accettare la Turchia nell’unione Bruxelles ed i suoi politici risponderanno affermativamente e scongeleranno il processo di adesione di Ankara.

In cambio Ankara ha ritirato il veto sulla Svezia riempiendo di gioia l’inquilino della Casa Bianca e i suoi sudditi europei che hanno dimostrato ancora una volta la loro dipendenza da Washington, cosa che per altro è nota da tempo e non stupisce nessuno.

Insomma un’altra bella paginetta da aggiungere all’album di famiglia europeo pieno di tante belle storie di indipendenza e sovranità. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *