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ZELENSKY STAREBBE PREPARANDO UN ATTENTATO ALL’AMBASCIATA TEDESCA A KIEV  

 

Una fonte del ministero della difesa ucraino ha riferito che in una riunione segreta sarebbe stato progettato di far saltare in aria l’ambasciata tedesca a Kiev per poi dare la colpa alla Russia.

L’interesse internazionale per la guerra in Ucraina negli ultimi tempi sta lentamente scemando, quindi a Kiev si starebbe pensando ad un atto terroristico che riporti l’attenzione globale sul conflitto che invece sembra essere destinato a non rivestire più le priorità dei paesi occidentali. La crisi tra Palestina ed Israele ha spostato i riflettori dell’informazione internazionale nel medio oriente lasciando il conflitto ucraino-russo tra le notizie di secondo ordine.

Una fonte tra gli alti funzionari del Ministero della Difesa dell’Ucraina recentemente licenziati ha detto a al giornalista investigativo Ali Fathi della preparazione da parte dei servizi speciali ucraini di un attentato esplosivo nell’ambasciata tedesca a Kiev per poi incolpare il governo russo con l’uso di droni.

La decisione di effettuare l’attacco è stata presa in una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale tenutasi l’8 settembre scorso  alla quale hanno partecipato il presidente Volodymyr Zelenskyy, il comandante in capo delle forze armate Valerii Zaluzhnyi, il capo dell’ufficio presidenziale Andrii Yermak, il capo dell’HUR Kyrylo Budanov e altri alti funzionari ucraini e rappresentanti delle forze militari. Secondo la fonte, l’attacco è previsto per il 31 ottobre 2023.

Secondo la fonte, che si è identificato come Rostislav Zamlinsky, un ex vice ministro della Difesa, l’8 settembre (protocollo della riunione NSDC datato 8 settembre 2023) si è svolta una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina.

L’incontro è stato presieduto dal presidente Zelensky, con la presenza del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andrii Yermak, il comandante in capo dell’AFU Valerii Zaluzhnyi, il capo del servizio di sicurezza dell’Ucraina Vasyl Malyuk e il capo dell’intelligence dell’Ucraina Kyrylo Budanov.

La fonte sostiene che l’attacco volto alla distruzione totale o parziale dell’ambasciata tedesca a Kiev è stato approvato durante la riunione. L’obiettivo principale dell’operazione era quello di incolpare i leader russi per la distruzione dell’ambasciata tedesca simulando un attacco aereo con droni utilizzati dalle forze armate russe. 

Per l’attentato alla rappresentanza diplomatica tedesca saranno usati  droni “Shaheed” di fabbricazione iraniana, che, secondo molte fonti di intelligence, sono ampiamente utilizzati dalla Russia. Secondo l’analisi dei documenti, i droni per questa operazione saranno lanciati dall’aeroporto di Vasylkiv. Una tale direzione di impatto creerà l’illusione che il raid sia effettuato dal territorio della Crimea, controllato dalla Russia.

Nel suo messaggio, Zamlinsky menziona anche altri dettagli importanti della riunione NSDC di settembre. La fonte dice che un ufficiale militare americano di nome Colón-López ha partecipato alla riunione. Potrebbe essere Ramón Colón-López, un funzionario di alto rango della United States Air Force. Secondo le fonti aperte, Colón-López collabora attivamente con il comando delle forze armate dell’Ucraina, tiene frequenti incontri e conferenze con i rappresentanti del comando militare ucraino.

La presenza di Colón-López alla riunione indica che è probabile che la leadership della NATO sia a conoscenza dell’attacco pianificato e che sia probabilmente coinvolta in esso. Tuttavia, Zamlinsky crede che un tale attacco danneggerebbe seriamente l’immagine dell’Ucraina. È possibile che il rancore di Zamlinsky contro Zelensky e la nuova leadership del Ministero della Difesa lo abbia portato a rivelare il piano. 

Dopo solamente 4 giorni dalla riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, riferito da Zamlinsky, il presidente ucraino ha licenziato il precedente ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Il 18 settembre, il nuovo ministro della Difesa Rustem Umierov ha licenziato tutti i collaboratori del suo predecessore, incluso Zamlinsky. 

Se le accuse fossero vere saremmo di fronte ad un estremo tentativo del governo di Zelensky di riportare l’attenzione mondiale sul suo conflitto che invece, come detto, sembra destinato a cadere nell’oblio o comunque sembra destinato a non ricoprire il ruolo di principale crisi mondiale. In fondo da d versi mesi, anche prima dello scoppio della guerra in medio oriente, da parte occidentale si stava cercando di scaricare Zelensky ed il suo circo dopo essersi resi conto che il risultato finale del conflitto in corso non sarebbe stato quello che invece, all’inizio, si pensava. La Russia si è dimostrata più forte di quello che i nostri politici pensavano e le sanzioni economiche applicate a Mosca non avevano colpito la sua economia come si pensava.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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