Una strada nella striscia di GazaUna strada nella striscia di Gaza

CASA BIANCA: NON SOSTENIAMO IL CESSATE IL FUOCO A GAZA 

 

Gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di sostenere un cessate il fuoco nella striscia di Gaza, ha detto il  portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby.

Washington sosterrà solo una  “pausa umanitaria temporanea e localizzata, per permettere agli aiuti di raggiungere le popolazioni e per facilitare l’evacuazione delle persone che vogliono uscire”. A tale proposito il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha detto che Washington non sostiene un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e sostiene che Hamas sarebbe “l’unico che beneficerebbe” di questa misura. 

Durante una conferenza stampa, a Kirby è stato chiesto di commentare il fatto che gli Stati Uniti hanno votato contro un progetto di risoluzione delle Nazioni Unite che chiedeva una “tregua umanitaria immediata, duratura e sostenibile” nella Striscia di Gaza.

“Non crediamo che un cessate il fuoco sia la risposta giusta in questo momento. Crediamo che in questo momento Hamas sarebbe l’unico che ne beneficerebbe, dato che Israele continua a condurre le sue operazioni contro i leader di Hamas”, ha detto il funzionario.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, che interrogata su ciò di cui gli Stati Uniti avrebbero bisogno per sostenere il cessate il fuoco nella regione, ha detto: “Ciò che è importante in questo momento è il sostegno a Israele per difendersi” contro Hamas. Durante la campagna militare israeliana, Tel Aviv “mantiene la legge della guerra e protegge i suoi civili”.

Netanyahu ha affermato che Israele non accetterà un cessate il fuoco nell’enclave palestinese. “Proprio come gli Stati Uniti non avrebbero accettato un cessate il fuoco dopo il bombardamento di Pearl Harbor o dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre, Israele non accetterà una cessazione delle ostilità con Hamas dopo gli orrendi attacchi del 7 ottobre”, ha detto.

Quindi poche speranze ci sono che gli attacchi israeliani cessino e altrettante poche speranze ci sono che i paesi occidentali cambino posizione dato che prima di esprimersi ricevono dalla Casa Bianca le veline. Ecco dunque spiegato perché la maggior parte dei paesi occidentali si è astenuto sulla votazione all’ONU della risoluzione presentata dalla Giordania che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza: gli Stati Uniti non volevano il cessate il fuoco.

Su quella risoluzione, ricordo, anche il nostro governo si è allineato astenendosi per non scontentare lo Zio Sam. Ed intanto il genocidio continua anche grazie alla nostra complicità. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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